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Conclusa la tre giorni del Festival Nazionale di Diritto e Letteratura “Città di Palmi”

Festival del Diritto e della LetteraturaFestival del Diritto e della LetteraturaCon la sessione dedicata al diritto come gioco si è conclusa la tre giorni del Festival Nazionale di Diritto e Letteratura “Città di Palmi”. I numeri della sesta edizione della kermesse ideata ed organizzata da Antonio Salvati, Magistrato in servizio presso il Tribunale di Reggio Calabria e dal Professor Daniele Cananzi, associato di Filosofia del Diritto presso l’Università Mediterranea di Reggio Calabria, sono da capogiro.

Oltre 60 magistrati provenienti da tutta Italia hanno preso parte alle sessioni che sono evento formativo per la categoria grazie alla partnership con la Scuola Superiore della Magistratura. Ben 16 le Università italiane coinvolte con 32 relazioni di professori universitari provenienti da tutta Italia. 3 enti di ricerca nazionali impegnati come l’ISLL Italian Society for Law and Literature. Una parentesi importante che ha aperto il Festival alle realtà fuori regione sono state le 11 città interessate dal programma On the Road come Milano, Genova, Torino e Napoli. Sono stati coinvolti nella tre giorni studenti di oltre 14 istituti scolastici. Un’altra innovazione è stata quella di inaugurare una partnership con la Scuola Holden di Alessandro Baricco che ha svolto un workshop di scrittura creativa. Grandissima è stata la partecipazione all’incontro con Abdellaziz Essid, avvocato tunisino, membro del “quartetto del dialogo”, insignito del Premio Nobel per la Pace nel 2015 perché insieme ai suoi colleghi dell’Ordine Tunisino ha sventato quello che sarebbe potuto diventare un bagno di sangue frapponendosi in toga e collare di pizzo bianco d’ordinanza fra i manifestanti che sfilavano per le vie della città e le fazioni militari del dittatore Benali che non volevano lasciare le loro posizioni. Sempre l’avvocato Essid poi è stato artefice della nuova carta costituzionale tunisina che ha sancito la laicità dello stato che si affaccia sul bacino mediterraneo. Altissima è stata poi la spiegazione sul conflitto libico che in questi giorni sta vivendo una recrudescenza che vede a rischio la stabilità dell’intera area mediterranea.

Come nella tradizione del Festival in questa edizione il processo simulato ha visto alla sbarra il signor Bruno Fioretti, meglio conosciuto come “Mandrake” il fantastico personaggio del giocatore incallito delle corse dei cavalli, interpretato magistralmente da Gigi Proietti, nel 1976 diretto dal maestro Steno. A sostenere la pubblica accusa durante il processo è stato Erminio Amelio, magistrato di punta della Procura di Roma, la difesa dell’imputato, chiaramente contumace, è stata affidata ad Antonio Salvati mentre nelle parti del Giudice che ha poi assolto Mandrake c’era Giacomo Ebner, magistrato attualmente in servizio presso il dipartimento Giustizia minorile di via Arenula. Ma la sesta edizione del Festival Nazionale di Diritto e Letteratura non termina con i tre giorni che si sono appena celebrati. Continua infatti nel mese di maggio con tre eventi speciali in cartellone. Si parte il 10 maggio con la sezione speciale di Law and Humanities su Giuseppe Occhiato, autore calabrese. Si proseguirà poi il 18 maggio con un incontro dibattito con Francesco Montanari, attore conosciuto ai più per l’interpretazione del Libanese ne la serie Romanzo Criminale e si concluderà poi il 24 maggio con l’evento incontro con Piergiorgio Odifreddi.