BAGNARA CALABRA Una denuncia per furto d'acqua al cimitero

1 Impianto abLa Polizia Locale di Bagnara Calabra, diretta dal capitano Rosario Bambara, ha denunciato in stato di libertà C.C. 65 anni, colto in flagranza di reato di furto aggravato di acqua. L’indagine è nata nel contesto delle attività di controllo del territorio, finalizzate a contrastare il fenomeno dei reati contro il patrimonio ed in particolare della carenza idrica, dovuta ad un uso improprio dell’acqua potabile o alla fraudolenta sottrazione di tale risorsa alla collettività. 

Durante uno di questi controlli, operato all’interno del cimitero comunale, in una zona confinante con un terreno privato  a vigna, si è scoperto che da una condotta che serviva una fontana posta all’interno del cimitero comunale si dipartiva un impianto idrico che per mezzo di una derivazione e di un condotta lunga circa sette metri portava l’acqua proprio nella direzione di un terreno privato coltivato a vigna posto sul confine del cimitero urbano. Avvisato il magistrato di turno, presso la procura della repubblica del Tribunale di Reggio Calabria, ha immediatamente disposto il sequestro a fini probatori dell’impianto idrico. Infine con l’ausilio degli operai del comune l’impianto è stato staccato dalla rete comunale e posto sotto sequestro a disposizione dell'Autorità Giudiziaria. 

Sempre nei giorni scorsi la Polizia locale ha proceduto in località acqua della signora, in una zona peraltro sottoposta a vincoli, al sequestro di una serie di strutture edificate in modo interamente abusivo senza le necessarie autorizzazioni. In particolare, sono state poste sotto sequestro un Cancello in ferro ad un battente con rampa carrabile di accesso, sormontato da una copertura in tegole con tetto a falde inclinate; un Manufatto in muratura ordinaria e solaio in laterocemento.  In adiacenza al manufatto è stato posto sotto sequestro una struttura destinata a forno; un manufatto  e copertura  posta su pali in legno trasversali adibito a ricovero animali; un altro manufatto in legno per una  superficie pari a mq. 24, che risulta interamente collocato all’interno del torrente “Acqua della Signora” e sulla volta del vecchio ponte.