Come ampiamente previsto, il poliambulatorio di Bagnara non è riuscito a gestire l’iter delle vaccinazioni. In un solo giorno è scoppiato il caos, tutti convocati, senza distinzioni di età o di tipologia d’intervento, in una struttura che non possiede l’organizzazione necessaria per gestire centinaia di bambini. Code di attese lunghe ore, più di cento persone in fila per effettuare o richiamare il vaccino. Una situazione di emergenza che l’assessore al welfare Silvana Ruggiero aveva già preannunciato chiedendo interventi preventivi e che, oggi, per l’ennesima volta, si trova a dover affrontare. Questa è solo la goccia che fa traboccare un vaso colmo da molto tempo. Infatti, era stato già richiesto l’aumento delle giornate previste per la vaccinazione.
Era fine gennaio quando il nostro nuovo Onorevole Domenico Furgiuele, Coordinatore della Lega –Salvini in Calabria mi chiamò per propormi di partecipare a questa competizione elettorale inserendomi al secondo posto dietro di lui nella lista proporzionale. Poichè ne condividevo i temi nazionali sulla flat-tax e chiusura delle liti col fisco, Sull’abolizione della legge Fornero, sulla regolazione del flusso degli immigrati e sulla sicurezza ho accettato la proposta e mi sono messa in gioco con una candidatura obiettivamente difficile.
Tutte le critiche delle ultime ore sull’elezione di Matteo Salvini in Calabria, forse frutto di una mai sopita cultura del sospetto, sembra che guardino solo all’aspetto campanilistico della questione e non alla sostanza. Tutte le polemiche relative all’accordo elettorale che mi ha visto candidata della Lega per il Senato sembra che si concentrino solo sul ricercare dietrologie e ricostruzioni fantasiose al limite della sceneggiatura.