Le delegazioni “Costa Viola – Area dello Stretto” e “Gioia Tauro – Piana degli Ulivi” dell’Accademia Italiana della Cucina si sono ritrovate per una serata conviviale presso il ristorante Zefiro di Bagnara Calabra, rafforzando il legame di collaborazione e amicizia tra i rispettivi territori. La concomitanza dell’incontro con l’anniversario dell’uccisione del giudice Giovanni Falcone e della sua scorta ha offerto un’occasione di profonda riflessione, trasformando la serata in un momento sentito di memoria collettiva e impegno civile. A guidare la serata è stato il simposiarca Giuseppe Zampogna, vice delegato della delegazione “Piana degli Ulivi”. Durante l’incontro, il delegato Sandro Borruto ha ufficializzato l’ingresso del nuovo accademico Filippo Genovesi, e ha presentato due nuovi aspiranti accademici, accogliendoli nel percorso di avvicinamento alla vita dell’Accademia, tra l’apprezzamento dei presenti. Hanno preso parte alla serata, in qualità di ospiti d’onore, Giovanni Todini vice prefetto, Claudio Sabbione, già direttore del Museo Archeologico di Locri, e Rosanna Trovato, presidente dell’Archeo Club dello Stretto, tutti accolti con grande calore dai partecipanti.
Presenti anche i vice delegati Bruno Grenci e Pasquale Conti della delegazione “Costa Viola – Area dello Stretto”, che hanno contribuito attivamente allo spirito di collaborazione e condivisione tra le delegazioni. Particolarmente apprezzato l’intervento di Ettore Tigani, delegato della delegazione “Gioia Tauro- piana degli ulivi”, che ha sottolineato il valore dell’iniziativa e il forte spirito di unità tra le due delegazioni. Tigani ha, inoltre, ricordato il ruolo fondativo di sandro Borruto nella creazione della delegazione della “Piana degli Ulivi”, esprimendogli pubblicamente stima e riconoscenza. Le portate proposte dallo chef Antonino Gramuglia, incentrate su pregiato pesce spada locale, hanno esaltato la tradizione gastronomica della costa tirrenica calabrese. Il tutto è stato impreziosito da un ottimo abbinamento enologico, curato con competenza da Maurizio Gramuglia, che ha saputo valorizzare al meglio ogni sapore con una selezione di vini coerente e raffinata. L’iniziativa ha confermato ancora una volta l’importanza della convivialità accademica come strumento di dialogo, promozione dei valori e valorizzazione delle tradizioni enogastronomiche italiane.