E chi l’ha detto che I Promessi Sposi possano essere solo letti? O solo letti e recitati in lingua manzoniana? E chi l’ha detto che gli stessi messaggi morali e cristiani possano essere comunicati solo se il romanzo mantiene il suo stile drammatico? A dare le risposte giuste sono statie state i bambini e le bambine delle quinte classi Sezioni C e D dell’Istituto Comprensivo “Scopelliti – Green” di Scuola Primaria “M. Zita” di Rosarno. Bravissimi e bravissime hanno dimostrato simpatia, scioltezza, maturità e brio. Erano proprio tantissimi e tantissime, ed hanno saputo intrattenere brillantemente il pubblico, oltretutto numerosissimo seduto sugli spalti del Teatro all’aperto.
Una squadra corposa e vincente formata da: Maria Paola Ingegnere, Andrea Duca, Francesco Consiglio, Soraya Ciurleo, Salvatore Lafragola, SophiaCrogliano, Giuseppe e Salvatore Corrao, Sofia Larosa, Domenico Galatà, Stefano Gullace, Francesco Sergio, Giorgia Arruzzolo, Gaia Santucci, M. Francesca Corrao, Matilde Catanzaro, Sara Varone, Christian Primerano, Francesco Megna, Veronica Biondo, Francesco Circosta, Vincenzo Gallo, Paola Gioffrè, Chiara Sindoni, Salvatore Bottiglieri, Noemi Oliveri, Elisa Catalano, Francesca Bonarrigo, Giusy Galati, Giuseppe Chindamo.
E la simpatica ciurma delle due quinte di attori e attrici è stata anche accompagnata dall’emozionante intermezzo della solista Elisa Barbalace, che con le sue doti canore ha ammaliato tutti i presenti e le presenti.
È doveroso ricordare che questa riuscita entusiasmante e sinergica è il risultato del costante lavoro di un team docenti coeso e collaborativo costituito da: Profazio Stefania, Caterina Gaudioso, Concettina Italiano, Cardone Teresa Maria, Vincenzo Bulzomi, Bellantonio Federica, Corso Massimo.
E quel messaggio cristiano del Manzoni originale, adattato in calabrese e per la commedia solo “per far ridere e divertire” parafrasando piccoli attori e piccole attrici, è stato anche un grande obiettivo raggiunto grazie alla magistrale collaborazione del regista della Compagnia dei Mastroni di Palmi Antonio Gelardo e del presidente dell’associazione di beneficenza CHRISMA ADV di Reggio Calabria Giovanni Palermo.
La serata si è infine conclusa con i ringraziamenti del Sindaco Pasquale Cutrì, del Dirigente Scolastico Giuseppe Eburnea e della Vicaria Antonella Cacciola, quest’ultima con la sua sensibilità materna e la sua cortese professionalità ha voluto salutare uno a uno e una a una tutto il gruppo recitativo, emozionando famiglie e docenti.
“Il mondo non si è mai fermato un momento, e voi non vi dovete fermare, dovete continuare a girare, continuare a studiare, a frequentare la scuola media, poi quella superiore, perché è la cultura che vi rende liberi e forti” sono queste le parole di chiusura che ha usato la Vicaria Antonella Cacciola, strappando il ritornello della canzone dell’intermezzo musicale per fare l’augurio più bello e accorato a tutti gli allievi e a tutte le allieve che lasciano il ciclo di studi della Scuola Maria Zita.
Caterina Restuccia