Acqua a Villa San Giovanni, Codacons si rivolge a Prefetto e Arera

Il Codacons denuncia la grave e reiterata interruzione dell’erogazione idrica nel Comune di Villa San Giovanni, segnalata da numerosi residenti iscritti all’associazione. Le ultime interruzioni si sono verificate nei giorni 18 e 19 aprile e, nuovamente, il 3 e 4 maggio scorsi senza alcuna comunicazione agli utenti e che hanno causando disagi significativi alla popolazione. Dalle segnalazioni raccolte e da un’analisi sommaria dei social media, emerge un quadro di diffuso malcontento tra gli utenti, i quali lamentano la mancanza di comunicazioni preventive da parte
dell’Ente gestore in merito a tali interruzioni che, al di là del diritto all’indennizzo, comporta la violazione di diritti di base per tutti gli esseri senzienti.

La situazione è ulteriormente aggravata dalle dichiarazioni rilasciate nei giorni scorsi dall’Assessore Marra che durante il Consiglio Comunale, negando la questione ha contestato con toni sprezzanti le legittime lamentele dei cittadini. Il Codacons sottolinea come tali disservizi non possano più essere considerati episodi isolati, data la loro costante ripetizione negli ultimi tre anni. A ciò si aggiungono le forti criticità relative alla qualità dell’acqua, che in passato in almeno due occasioni hanno reso necessario il divieto di utilizzo per usi umani a seguito di analisi chimico-fisiche. Il Codacons evidenzia come questa persistente carenza idrica incida direttamente su diritti primari dei cittadini e della comunità, sollevando serie questioni in merito alla violazione, sia formale che sostanziale, della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea, in particolare per quanto concerne la tutela della dignità umana. L’associazione stigmatizza, inoltre, l’atteggiamento irrispettoso manifestato durante l’Assemblea Civica nei confronti delle critiche dei cittadini, nel silenzio di chi avrebbe avuto il dovere di intervenire e non lo ha fatto. Considerata la gravità della situazione e l’incapacità del Comune di risolvere il problema, il Codacons ha deciso di presentare formale istanza alla Prefettura di Reggio Calabria e di avviare una procedura conciliativa presso l’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA), al fine di trovare una soluzione urgente a quella che è ormai divenuta una vera e propria emergenza.

Il Codacons ricorda, inoltre, come già nel gennaio 2014 l’associazione avesse incontrato l’Amministrazione Comunale, ricevendo promesse di interventi a favore dei cittadini che, ad oggi, sono rimaste disattese. Analogamente, le richieste di chiarimenti relative al canone idrico per il periodo 2017-2020, indirizzate all’OSL del Comune di Villa San Giovanni, non hanno ricevuto alcuna risposta da parte dei funzionari competenti. Il Codacons resta in attesa di un cortese urgente riscontro da parte delle autorità competenti e si dichiara disponibile per qualsiasi esigenza, auspicando una immediata risoluzione di questa inaccettabile situazione.

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