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BAGNARA CALABRA Ennesimo successo anche per questa quarta edizione del Premio “U Sciammisciu d’Oro”, premio alla calabresità femminile

  • Categoria: Sociale

1 sCIAMMISCIU1 sCIAMMISCIUEnnesimo successo anche per questa quarta edizione del Premio “U Sciammisciu d’Oro”, premio alla calabresità femminile. Anche quest’anno la statuetta della “Bagnarota” è andata a 10 donne di Calabria che si sono contraddistinte in vari campi. Soddisfatta la Presidente dell’associazione “Io Donna” e tutte le socie per il numeroso pubblico presente e per i temi toccati che hanno catturato dall’inizio alla fine l’attenzione dei presenti. L’edizione di quest’anno organizzata con il patrocinio gratuito dell’Assessorato alle Pari Opportunità ha visto sul palco l’esibizione canora e di balli da parte delle ragazze immigrate ospiti nel nostro Paese, iniziativa questa, fortemente voluta dall’Assessore alle Pari Opportunità Silvana Ruggiero, per dare un segnale di integrazione vera, per valorizzare l’accoglienza affinchè non sia solo un atto di pietà ma una accettazione concreta di chi ha dovuto lasciare la propria terra lontana per fuggire da guerre o da stenti.

La Presidente dell’ Associazione “Io Donna”, Anna Golotta, che coglie il testimone della presidenza lasciato vacante proprio dall’Assessore Ruggiero, ha sottolineato l’importanza di questo premio, che oltre a valorizzare le donne di Calabria è anche un momento di riflessione sui tanti temi che grazie a queste donne vengono trattati, portando alla riflessione ma anche facendo conoscere storie e realtà tutte calabresi. La serata è stata presentata dal duo Antonio Parisi e Giuseppe Di Biasi, tra i premianti anche il Sindaco Gregorio Frosina ed il Presidente della Regione Calabria Nicola Irto. Da cornice alle premiazioni, l’alternarsi di canti e balli, a tal proposito l’ Associazione” Io Donna” ringrazia la scuola di danza Ariadne e la coreografa Carmela Caratozzolo che si è anche prodigata a creare le coreografie delle ragazze immigrate, ma anche un grazie al talento bagnarese Valentina Sofio, a Pasquale Nassi ed Andrea Barbaro.

Inoltre si ringraziano anche gli sponsor della serata : OMC di Rosaria Consolato, Punto Carni Doc, Farmacia Valensise, Jolis Abbigliamento, I Paesani, Ristorante Il Pirata, Ristorante La Statiola, l’Hotel Victoria e l’Albergo delle Rose.

Di seguito l’elenco delle dieci donne premiate: Anna Curcuruto (Polizia Postale di Reggio Calabria) per la lotta al cyberbullismo e pedopornografia online; Maria Salvia  (Dirigente Scolastica) per il suo grande lavoro con gli alunni per allontanarli dalla mala vita ma soprattutto per il modo di inculcare il valore della legalità e rispetto verso gli altri; Giulia Paola Serranò (Associazione Pagliacci Clandestini) per il suo impegno nel portare il sorriso oltre che negli ospedali, nei campi profughi; Roberta Cogliandro (Presidente del’Associazione Kleos) per la sua grande forza ed esempio di amare la vita anche dopo un incidente che l’ha costretta su una sedia a rotelle, divenendo non solo più volte campionessa di nuoto, ma ha anche fondato una squadra di pallacanestro su carrozzina; Vincenza Battaglia (Presidente dell’Associazione Alba di Ceramida) per il suo impegno sociale e sanitario quale psicologa; Concetta Versace per la sua grande dedizione per l’Arciconfraternita Maria SS del Rosario sempre a servizio degli umili; Mary Sorrentino, madre di Federica Monteleone, morta in una sala operatoria dopo un intervento di appendicite e per un black out elettrico è andata in coma senza mai più risvegliarsi. La Sig.ra Sorrentino ha creato una Fondazione a fini sociali. Di Federica sono state donate le cornee; Katia Colica (Scrittrice) per il suo impegno anche attraverso la scrittura per far emergere le condizioni delle periferie e sensibilizzare di volgere lo sguardo verso questi agglomerati di non solo case ma di persone; Jenny Gioffrè (Psicologa) per il suo impegno in favore delle persone colpite da calamita come terremoti ma anche per il suo contributo professionale nei centri di accoglienza come gli Sprar; Pina Brenner, artista e figlia di Gustav Brenner, con le sue opere coglie gli aspetti più nascosti ed intimi dell’animo femminile. 

Da Assoc. "Io Donna", riceviamo e pubblichiamo