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Giovanni Barilà: “ho sempre voluto essere un portiere”

  • Categoria: Sport

Giovanni BarilàGiovanni BarilàIn esclusiva, ai microfoni di Calciopanchinadi Niccolò Brancati,  presentiamo Giovanni Barilà giovane portiere bagnarese considerato un riferimento sportivo e umano.

Presentata da Niccolò Brancati, ecco l’intervista che ci ha concesso il giovane portiere, a cui vanno i più sinceri ringraziamenti per la sua disponibilità.

NB: Buongiorno a tutti i nostri amici lettori del blog Calciopanchinadi Niccolò Brancati. Oggi abbiamo il piacere di avere con noi Giovanni Barilà portiere attualmente in forza alla Vibonese Calcio 1928. Grazie per essere qui! Ciao Giovanni, parlarci un po’ di te fuori dal rettangolo di gioco.

GB: Buongiorno, è un piacere anche per me. Ciao Niccolò: mi chiamo Giovanni Barilà, ho 15 anni e frequento l’istituto Tecnico Nautico a Bagnara Calabra. Le mie giornate fuori dal campo da calcio si dividono tra studio e relax con gli amici. I miei hobby sono, leggere e giocare alla Play Station. La mia settimana é riservata agli allenamenti con la US Vibonese del Presidente Caffo, squadra per cui gioco attualmente.

NB: Quando hai conosciuto il calcio? Chi ti ha trasmesso questo sport?

GB: Avevo sei/sette anni quando mi presentai davanti ai miei genitori, all’interno di un negozio di articoli sportivi con un paio di guanti da portiere, dopo qualche giorno mio papà mi iscrisse alla scuola calcio ” Pro Bagnara” ed è qui che ho iniziato a stare in porta, solo in porta, il resto non mi interessava. Il mio papà mi ha sempre sostenuto e tutt’ora mi segue con grande attenzione, è stato lui il mio primo allenatore, ricordo che non smetteva mai di insistere su concetti come la coordinazione e la tecnica di base, devo molto a lui!

NB: Perché il ruolo del portiere?

GB: Gli altri ruoli non mi entusiasmavano, ho sempre voluto essere un portiere. Sono convinto che non si diventa portieri, o lo si è! oppure non lo si è!, devi sentirlo dentro, non basta aver indossato un paio di guantoni per diventare. E’ un ruolo dal carattere, non puoi essere portiere solo dentro un campo da calcio, lo devi essere nella vita di tutti i giorni, mostrandoti rapido nelle scelte decisionali, coraggioso ed allo stesso modo affrontare situazioni di solitudini, di paure, percepire il rischio o addirittura l’incoscienza di un gesto.

NB: Quali sono i tuoi idoli? Perché?

GB: Apprezzo molto Musso dell’Atalanta, ma non lo definirei propriamente un idolo, identifico sicuramente a pieno titolo Gigi Buffon unico in questo ruolo, un portiere lineare, mi rivedo molto per caratteristiche, spero di diventare bravo come lui. Invece alla voce ” Mito” inserirei Dino Zoff di cui non ho ricordi diretti se non altro per i racconti entusiastici fatti dal mio papà.

NB: Quale preparatore dei portieri è riuscito a tirare fuori il meglio?

GB: Non è facile rispondere a questa domanda poichè sono molto legato a tutti coloro i quali in questi anni, dalla Numero 1Xtreme, Reggina, Segato e Vibonese, mi hanno trasmesso le loro conoscenze. Fra tutti ricordo con affetto mister Francesco Zampaglione, non era un preparatore di portieri di professione ma trasmetteva tanta passione e competenza. Ovviamente il mio attuale preparatore alla Vibonese Calcio, Mister Giuseppe Messina, riesce a farmi fare cose impensabili. Non dimentico Mister Cosimo Falliti, un amico di famiglia, un professionista che con la sua scuola per portieri “Numero 1Xtreme” è sempre stato vicino al mio percorso di portiere.

NB: Obiettivi per il tuo futuro?

GB: Attualmente sono in forza alla US Vibonese Calcio 1928 disputando il Campionato Nazionale Under 16 Lega Pro Serie C da titolare. Nel corso della stagione ho avuto delle convocazioni con l’ Under 17. Mi impegno giornalmente con tanto duro lavoro, costanza e serietà sia nello studio che nello sport con l’unico fine di realizzare i miei sogni.

NB: Grazie mille per aver risposto alle nostre domande, a presto e in bocca al lupo per tutto!

GB: Niccolò ringrazio Te e il Tuo blog. Un saluto a Te e ai lettori.

CalcioPanchina di Niccolò Brancati