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Ecco il progetto sportivo “Amatori Curtuladi”: Presentato nei giorni scorsi il programma e la nuova dirigenza.

Gino DAgostinoGino DAgostinoCITTANOVA – Nasce il progetto calcistico “Amatori Curtuladi”. Il nuovo percorso sportivo è stato ufficializzato nei giorni scorsi dalla dirigenza cittanovese che, in questa fase, sta lavorando all’allestimento della squadra da presentare al prossimo campionato amatoriale provinciale. «L’obiettivo del progetto – spiega il presidente, Gino D’Agostino – è coniugare i valori positivi del calcio, e quindi dello sport in generale, con le esigenze di socialità, identità, partecipazione e benessere di una fascia allargata di cittadini di Cittanova».

La dirigenza – Il gruppo dirigente della “Amatori Curtuladi”, insieme al presidente Gino D’Agostino, vede impegnati anche il vicepresidente, Franco Maugeri, il segretario, Rocco Giofrè, e il cassiere, Massimo Maugeri. I colori sociali della società sono il bianco e il nero. La casa naturale della squadra sarà il campo sportivo del quartiere Santa Maria, il “Morreale – Proto”.

Gli obiettivi – L’iniziativa nasce dall’impegno concreto di un gruppo di cittadini da tempo legati insieme dalla pratica calcistica. Gli obiettivi fissati come basi imprescindibili del progetto sono la socialità, quindi lo stare insieme, l’identità e il benessere personale e collettivo. Un messaggio ambizioso e positivo per il territorio e le sue dinamiche più interne. Negli anni altre esperienze di calcio amatoriale sono maturate nella comunità cittanovese: questa volta si parte dalla consapevolezza del nuovo spirito di unità di intenti per un progetto di lungo periodo.

Il presidente – «Questo percorso – ha spiegato il presidente Gino D’Agostino – nasce dall’impegno di un gruppo di ex giocatori militanti in varie categorie, tutti di Cittanova, alcuni di età più matura, altri più giovani. Un mix di esperienze e personalità capaci di riportare entusiasmo all’interno di un progetto ambizioso. Diamo conto – ha aggiunto - di una nuova sensibilità cittadina verso lo sport e il gioco di squadra come metafora del benessere comune. Con il calcio si sta insieme, si cresce, si migliora e si da vita al circuito dello star bene con se stessi per star bene con gli altri.  La nostra iniziativa – ha sottolineato ancora il presidente - guarda alle esperienze che in Calabria e in Italia hanno disegnato le migliori storie di integrazione e confronto, coinvolgimento e identità. Con questo spirito, e supportati dai valori del rispetto e della condivisione, partiamo per un bel viaggio attraverso i campi del nostro territorio». 

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