Istituzione dello sportello informativo fisico SUAP nella città di Gioia Tauro: Pedà incontrerà Tommaso Calabrò
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Aggiunge Pedà: “Apprezzo il fatto che il Comune di Gioia abbia proposto l’impiego di questi locali e ho già fissato un incontro nei prossimi giorni con il direttore del dipartimento, dott. Calabrò per seguire personalmente l’iter affinché si giunga ad una conclusione entro la fine della legislatura. Lo sportello SUAP attivato online, tra i Comuni di Gioia, San Ferdinando e Rosarno, per la presentazione dei progetti sull’area industriale, non basta perché credo che un imprenditore, specialmente in questi casi dove gli investimenti possono arrivare anche a 50milioni di euro, debba avere un’interfaccia fisica per poter avere informazioni, che è quello che ci viene chiesto da tante associazioni di categoria. Con lo sportello fisico, potrà ricevere ‘de visu’ tutte le informazioni di base, logistiche e amministrative sugli insediamenti nell’area e sui vantaggi e le opportunità che la ZES offre, al fine di verificare la fattibilità di specifiche iniziative o per porre quesiti tecnici. Gioia Tauro –sottolinea - è il punto fondamentale del riscatto lavorativo su cui tutti facciamo leva, credo quindi sai giusto istituirlo lì”. Pedà conclude riservando un passaggio sulla tempistica rispetto all’effettiva esecuzione della ZES: “Ho già avuto modo di segnalare più volte le varie lentezze, anche se rispetto ad altre regioni forse siamo pure un po’ più avanti. E’ necessario attuare al più presto questo sistema di leve fiscali per rendere più appetibile il porto di Gioia altrimenti -, risolta una crisi oggi, quella occupazionale, grazie all’arrivo e agli investimenti del nuovo terminalista MSC-, c’è il pericolo che il traffico merci segua nuove rotte causando un enorme vuoto nell’area industriale di Gioia. Anche in relazione a ciò – conclude l’esponente di centrodestra-, è importante, più che mai, costituire e dare forza all’area di Gioia con lo sportello fisico della ZES”.