Incarichi di strutture complesse: il SUL, "due pesi e due misure"
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Per rendersi conto di cosa stà accadendo, basta confrontare l’assegnazione delle Strutture Complesse tra i due Ospedali Spoke dell’ASP di Reggio Calabria, quello di Locri e di Polistena. Nel mentre i Decreti del Presidente della Giunta Regionale assegnano funzioni apicali ad identiche strutture presenti in questi due ospedali e l’azienda avvia le procedure di assegnazione degli incarichi in egual misura, la fase conclusiva si realizza soltanto per una parte lasciando porte spalancate per infiniti e costosi contenziosi. In verità ci troviamo difronte a due atti identici istruiti in parallelo, nella stessa giornata ma, solo uno di questi giunge a conclusione. Potremmo pensare che l’Ospedale Spoke di Locri è più importante di quello di Polistena o viceversa, oppure che la commissione ha esaminato soltanto una procedura perché più interessante dell’altra. Insomma, nonostante gli atti deliberativi per incarichi di struttura complessa siano stati pubblicati lo stesso giorno assieme agli avvisi interni, a Locri si procede con l’assegnazione dell’incarico e a Polistena no.
Forse non si è ancora capito che a capo della sanità Calabrese è stato nominato un Generale della Guardia di Finanza al posto di Scopelliti e che i professionisti della sanità, meritevoli di ricoprire l’incarico di struttura complessa dopo tanti anni di responsabilità e di duro e serio lavoro, non intendono più tollerare simili discriminazioni, né tacere e abbassare la testa difronte a un sacrosanto diritto.