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Ospedale di Palmi, nota stampa CGIL Reggio Calabria-Locri

  • Categoria: Sociale

foto cfoto cSono trascorsi oltre 14 anni quando la conferenza dei Sindaci della Piana di Gioia Tauro approvò un documento di richiesta alla Regione Calabria in merito alla necessità della nascita di un nosocomio per l’intera realtà territoriale. Il Presidente della Regione Agazio Loiero e la sua Giunta individuarono nella Città di Palmi la sede idonea per la struttura Ospedaliera. La somma prevista per la costruzione del nuovo Ospedale fu di 156 milioni di euro, per 328 posti letto.

Nel 2011 il Governatore Giuseppe Scopelliti confermò questa scelta ma, a causa del debito sanitario, approvò un piano per la razionalizzazione delle strutture ospedaliere che, di fatto, chiuse gli Ospedali, lasciando in vita solo il Santa Maria Ungheresi di Polistena. Giuseppe Scopelliti aveva assicurato che ad ottobre del 2012 si sarebbe aperto il cantiere. Tutto questo non avvenne e nel frattempo diversi furono gli ostacoli che impedirono la costruzione di questa struttura, la destinazione d’uso del terreno, il pericolo di rischio sismico, l’interdittiva antimafia che interessò l’impresa appaltatrice (Tecnis) e le polemiche tra comuni.

Solo a maggio 2018, l’allora Presidente Mario Gerardo Oliverio, in visita in città, assicurò che da lì a poco, con la nuova azienda (D’agostino Costruzioni Generali SRL) si sarebbe approvato il progetto definitivo e si sarebbe istituito un tavolo tecnico presso la Regione Calabria. Sono passati quasi quattro anni e ancora non è stato approvato il progetto esecutivo, nonostante la nomina, da parte della precedente giunta Spirlì nel mese di marzo 2020, dei nuovi commissari straordinari per la costruzione dei nuovi Ospedali.

Nel mese di marzo 2021 si è tenuta la Conferenza dei Servizi del Nuovo Ospedale della Piana che si è conclusa positivamente, ma resta il problema della rimozione degli elettrodotti insistenti sul sito. Avevamo chiesto, come FILLEA CGIL, un’interlocuzione al commissario ad acta Longo per capire lo stato dell'arte, senza avere risposte. Ci auguriamo che il nuovo presidente della Regione Calabria appena eletto, in qualità di nuovo commissario alla SANITA’ in Calabria, possa finalmente fare luce su questa importante opera per l’intero territorio reggino. Allo stesso modo, come O.S. chiediamo che venga riaggiornato, visto il subentro della nuova azienda, il protocollo di legalità “Ai fini della prevenzione dei tentativi di infiltrazione della criminalità organizzata” sottoscritto ormai nel lontano 2016. E’ semplicemente scandaloso continuare a non dare risposta ad una Regione che vive di malasanità e che per curarsi deve emigrare.