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Utilizzo ex Ospedale di Scilla: battaglia condivisa dalle associazioni scillesi

osp scillaosp scillaSCILLA - Margherita Iellamo responsabile dell'Unione Nazionale Consumatori - Sanità Regione Calabria, nonchè rappresentante presso le istituzioni e i presidi sanitari delle donne affette da endometriosi lancia un appello al presidente dell'Associazione Santa Giorgia e Dintorni Francesco Giordano, per quanto riguarda l'apertura dell'ex ospedale di Scilla data l'emergenza sanitaria che si è venuta a creare nel paese. 
Proposta, tra l'altro, alla triade commissariale l'illuminazione del Castello Ruffo di Scilla il prossimo 28 marzo in occasione della giornata mondiale dedicata all'endometriosi. L'iniziativa ha visto la partecipazione di ben 160 Comuni italiani. L'Associazione "Santa Giorgia e Dintrni" da sempre impegnata sul territorio ha accolto l'invito della Iellamo e con il supporto del dottore Sandro Borruto ha anche condiviso il progetto lanciato nei giorni scorsi da Francesco ventura presidente dell'Associazione "Famiglia Ventura" sulla costituenda associazione culturale che possa adottare la Biblioteca comunale in riferimento al progetto "Raffaele Piria" lanciata dal compianto sindac di Scilla Pasquale Caratozzolo. Di tale progetto è stato promotore anche Giovanni Girolamo Tornatora ultimo erede dei Ruffo in Calabria.
La signora Iellamo chiede anche la partecipazione della Pro Loco di Scilla, della Parrocchia e del Club per l'Unesco di Scilla per sollecitare la riapertura dello "Scillesi d'America". "La triade commissariale - ha ricrdato Francesco Giordano - a seguito di un spralluogo all'interno dell'ex ospedale ha ritenuto la struttura idonea per essere riaperta".
 
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