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Questione IMU/TASI: Rinascita per Bagnara chiede la ridefinizione del valore venale degli immobili: "Si metta fine a ingiustizia che si protrae da tempo"

  • Categoria: Politica
Parrello-Salerno-PistolesiParrello-Salerno-PistolesiBAGNARA CALABRA - Il gruppo consiliare “Rinascita per Bagnara”, alla luce della notifica di migliaia di avvisi di accertamento relativi al pagamento della TASI, per un periodo pluriennale, nonché delle recenti pronunce della locale Commissione Tributaria che hanno accolto nel merito il ricorso di molti contribuenti, rideterminando - nella maggior parte dei casi - un differente valore venale dei terreni edificabili (che è il parametro su cui vengono calcolati i tributi oltre che dell’IMU anche della TASI), ritiene necessario un intervento della Giunta e del Sindaco, volti a ristabilire canoni di equità che i recenti interventi della magistratura tributaria rendono non più eludibili.
Benché, infatti, proprio questo tema fosse stato uno dei cavalli di battaglia elettorale dell’attuale maggioranza, per l’ennesima volta siamo noi ad intervenire sul punto. Mentre, infatti, in assenza di pronunce giudiziarie le promesse sbandierate dalla maggioranza in campagna elettorale costituivano fumose e non praticabili ipotesi, il consistente numero di accoglimento dei ricorsi proposti dai nostri concittadini, innanzi alla Commissione Tributaria, consentono oggi, efficaci interventi volti a rendere più equo il prelievo tributario comunale. E non si tratta solo di riportare ad equità e giustizia il sistema tributario dell’ente, ma anche di svolgere con prudente e lungimirante attenzione, i compiti di amministrazione e gestione del bilancio comunale, al fine di non incorrere, nuovamente, nei disastrosi deficit degli anni passati.
Gli esiti negativi per il Comune di Bagnara delle controversie innanzi alla locale Commissione Tributaria, infatti, non solo aggravano le casse dal valore delle condanne alle spese legali, comminate dai giudici, ma soprattutto, privano il bilan-cio comunale delle risorse che erano state previste per affrontare le spese. Ed infatti, queste erano commisurate all’entrate previste anche da tali tributi, drasticamente ridotti dalle pronunce giudiziali. Peraltro, l’ingiustizia del prelievo, reso ancora più evidente dalla sommatoria di più anni, per come è avvenuto in occasione della recente notifica della TASI, rende il contribuente propenso a rivolgersi ancora alla magistratura tributaria e, comunque, all’evasione o elusione tributaria. Si innesca, così, un sistema di produzione di debiti fuori bilancio che potrebbe portare nuovamente il nostro Comune in una situazione di deficit.
Appare più efficace, pertanto, procedere ad una ridefinizione del valore venale degli immobili, in maniera meglio corrispondente al loro reale valore, procedendo contestualmente ad una variazione del bilancio che tenga conto delle conseguenti minori entrate. Per tutti questi motivi, certi di interpretare le istanze legittime di tutta la cittadinanza, chiediamo che venga demandata ad un apposita figura tecnica la valutazione dei valori medi di mercato attribuibili alle aree edificabili al fine di ridefinire il suddetto valore in coerenza con le pronunce della Commissione Tributaria. In ogni caso chiediamo al sindaco ed a tutta la maggioranza quali misure intendano adottare al fine di ottemperare alle sentenze di condanna dell’Ente e, soprattutto, per mettere fine ad un’ingiustizia che si protrae da troppo tempo e che rischia di ribaltare il concetto della politica intesa come attività al servizio dei cittadini e far diventare i cittadini (considerati alla stregua di bancomat) al servizio della politica!!
 
Da Rinascita per Bagnara ricevismo e pubblichiamo