Giovedi', 28 Marzo 2024
 
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PCI, eletto nuovo direttivo

1-comunist1-comunistSfidando l’afa e il caldo agostano, si è svolta, presso la Sala “Giuditta Levato” del consiglio regionale, una bella e molto partecipata assemblea provinciale del PCI reggino convocata per eleggere i nuovi assetti organizzativi del partito. L’assemblea, presieduta da Michelangelo Tripodi, componente della segreteria nazionale, ha rappresentato l’occasione per fare un primo lusinghiero bilancio del nuovo PCI a poche settimane dalla nascita avvenuta a Bologna.

Il nuovo PCI sta attraendo decine e decine di donne e uomini di sinistra che, fino ad oggi, erano orfani di una presenza politica nella quale si potevano riconoscere; sono, infatti, moltissime le nuove adesioni di compagne e compagni che avevano scelto la via dell’astensione o il voto di protesta oppure di coloro i quali, in perfetta buona fede, avevano creduto al progetto del PD pensando ad un’idea di continuità con la storia della sinistra del Paese. La realtà incontrovertibile dei fatti consegna una tragica realtà nella quale il PD e il governo Renzi hanno scientemente demolito ogni riferimento alla splendida storia politica e istituzionale della sinistra italiana. Oggi il PD, partito sena bussola e coinvolto in tutto il Paese da una pesantissima questione morale, ha ripudiato ogni legame con la gloriosa tradizione di sinistra: dopo il jobs act e la vergognosa abolizione dell’articolo 18, il successivo massacro della scuola pubblica con le odierne conseguenze della “deportazione” forzata di migliaia di insegnanti meridionali, per continuare con la miriade di leggi e decreti approvati a favore dei poteri forti e delle banche degli amici, il governo Renzi, con la sedicente riforma costituzionale, ha definitivamente rotto ogni argine di decenza decidendo la demolizione della Costituzione repubblicana. Una profonda ferita alla democrazia che vede impegnato il PCI, a partire da Reggio, per fermare il disegno del PD renziano attraverso una fortissima mobilitazione per dire NO alla indecente riforma Renzi-Boschi-Alfano-Verdini.

L’assemblea provinciale del PCI ha ribadito il giudizio totalmente negativo in merito ai palesi fallimenti amministrativi rappresentati dalla giunta regionale di Oliverio, fra l’altro silente difensore del vicepresidente del consiglio regionale Francesco D’Agostino, indagato per reati gravissimi, e dall’amministrazione di Reggio sindaco Falcomatà che si caratterizza per assoluta inadeguatezza ed arroganza coniugate al pesantissimo massacro dei reggini attraverso il vergognoso aumento delle tasse e dei tributi comunali.

Dopo il ricco dibattito politico, l’assemblea ha proceduto all’elezione degli organismi dirigenti:

Lorenzo Fascì è stato eletto, all’unanimità, segretario provinciale del PCI di Reggio Calabria.

Successivamente, sempre all’unanimità, è stata eletta la nuova segreteria provinciale che è così formata:
Francesco De Lorenzo, tesoriere;

Rosanna Femia, responsabile welfare, solidarietà e accoglienza dei migranti;

Daniela Labate, responsabile comunicazione, propaganda e politiche di genere;

Nicola Limoncino, responsabile enti locali e beni comuni, consigliere comunale di Martone;

Silvia Lottero, responsabile ambiente e territorio, consigliera comunale di Villa San Giovanni;

Silvia Martino, responsabile organizzazione, tesseramento e costruzione del Partito;

Francesco Stilo, coordinatore provinciale della Fgci;

Ivan Tripodi, segretario cittadino del PCI di Reggio Cal.;

Michele Tripodi, responsabile legalità e lotta alla mafia, sindaco di Polistena;

Fabio Violi, responsabile giustizia e diritti civili.

Una Segreteria che vede la presenza di quattro donne su dieci e che quindi è un chiaro segnale di attenzione verso le politiche di genere. Inoltre, si è deciso di affidare la responsabilità di dipartimenti tematici ai seguenti dirigenti del partito:  Cosimo Altomonte, responsabile lotta al precariato e battaglie sociali; Francesca D'Agostino, responsabile diritti dei consumatori e sportello del cittadino; Vincenzo Malara, responsabile trasporti e mobilità; Cinzia Messina, responsabile cultura, scuola, università e saperi; Francesco Priolo, responsabile forestazione e aree interne;  Antonella Santoro, responsabile politiche abitative e della casa; Antonio Sgambelluri, responsabile sanità e salute dei cittadini, consigliere comunale di Siderno; Francesco Talia, responsabile agricoltura.

Infine, si è stabilito di costituire la Scuola di Formazione politica "Enrico Berlinguer" che, partendo dalla battaglia delle idee, ha il compito di costruire i futuri gruppi dirigenti del PCI e la cui direzione è stata affidata a Santo Ielo.