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"Bagnara Aperta" su entrate COSAP: "c'è qualcosa che non va, Comune penalizzato dalla ripartizione"

  • Categoria: Politica

cosapcosapIl Gruppo Bagnara Aperta ritiene di dover fare alcune considerazioni in merito alla tassa sul suolo pubblico (COSAP). Il Governo italiano a seguito della pandemia dovuta al covid_19, tramite dei decreti emanati a più riprese nel 2020 ha esonerato i commercianti e gli ambulanti dal pagamento della COSAP/TOSAP. I comuni, destinatari dell’incasso di questa tassa, sono stati rimborsati dallo stato tramite dei ristori, previsti dall’ART. 181 del D.L. n. 34/2020 e ART.109 del D.L. 104/2020.

Consultando l’allegato A dei sopracitati D.L. si può constare e ciò è confermato anche dal portale “Finanze Locali”, che il comune di Bagnara ha ricevuto dallo stato 1925,71€.

I comuni vicini a Bagnara hanno ricevuto rispettivamente:
Palmi 42.581,82€;
Scilla98.854,99€;
Seminara2953,53€;
Villa S.Giovanni23.396,8€;
Sant’Eufemia d’Aspromonte 6398,9€

Come sempre i dati aiutano a capire che anche questa volta c’è qualcosa che non va all’interno del nostro Comune. Ci sembra infatti alquanto improbabile che il comune di Bagnara, percepisca solo 2000€ di entrate relative alla tassa occupazione suolo pubblico, ci chiediamo perciò se l’amministrazione e gli uffici preposti hanno seguito la procedura corretta. Ai fini del riparto dei ristori sono considerati i dati di gettito TOSAP e COSAP estratti dalla banca dati SIOPE per il triennio 2017-2019. Oltretutto la metodologia sottostante la ripartizione di questi ristori, privilegia gli enti con vocazione turistica come lo è Bagnara, che risulta comune con vocazione marittima. Non riusciamo quindi a capacitarci di come il Comune di Bagnara sia stato penalizzato da questa ripartizione, che danneggia per l’ennesima volta le casse comunali.

Chiediamo perciò all’assessore al Bilancio di far luce su questa scomoda vicenda.

Bagnara Aperta