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BAGNARA CALABRA Bilancio e scuole: nota stampa del consigliere comunale indipendente Rocco Dominici

rocco dominicirocco dominiciOggi grazie all’approvazione di “questo bilancio”, nonostante le scarse risorse finanziarie, di personale ed aggiungo “ma con enormi potenzialità economiche, tecniche e professionali ad oggi ignorate” , si è tornato a pianificare e programmare. Speriamo nel nome del “Bene Comune”.

Aspettando l’adozione di tutti gli atti pronti da luglio 2018 e la correzione di “qualcosa sulla gestione rifiuti che la Maggioranza non ha voluto recepire “nonostante quanto fatto” , vorrei contribuire con una mia riflessione sul problema Scuola. Un problema che sento e conosco in quanto me ne sono occupato personalmente sino all’invio del progetto al genio civile.

La consigliera Zoccali delegata all’edilizia scolastica ha parlato sull’edificio Morello fornendo delle importanti informazioni su cui l’amministrazione dovrebbe riflettere. Un problema complesso per il quale serve una riflessione a parte (prossimamente). Ma la Consigliera, soprattutto, avverte che i lavori sulla Scuola Paolotti determineranno la chiusura dell’edificio. Sul problema chiusura Paolotti, la Consigliera ha fatto un accorato appello alla Giunta sollecitando una soluzione immediata. Soluzione che la Consigliera ha identificato in termini generali ma concreti, nella ricerca di edifici da adattare all’uso scolastico. Soluzione che necessita di una programmazione di interventi di manutenzione su eventuali edifici pubblici oppure l’individuazione di edifici privati da affittare (vedi manifestazione di interesse del comune). Soluzioni che richiedono, nel caso dell’affitto, ingenti risorse. Risorse che nel bilancio, strumento di pianificazione e programmazione, sicuramente sono state previste.

In dettaglio la soluzione di affitto degli edifici privati ha sicuramente un costo maggiore ma minori problematiche tecniche in quanto l’idoneità dell’edificio dovrà essere prodotta dai proprietari dell’immobile. Pertanto sulla base di questi elementi, sembrerebbe che la soluzione che si vuole adottare (interpretazione dei numeri nel bilancio) sia la realizzazione di interventi su un edificio pubblico per ed adattare all’uso scolastico. La soluzione oltre ad avere un costo (potrebbe essere basso) richiede uno studio tecnico non banale (gli edifici scolastici devono essere molto sicuri sismicamente, antincendio, barriere architettoniche, adeguati spazi , siti sicuri). Quindi occorre decidere velocemente e rendere pubblica la soluzione, al fine di ottemperare a quanto richiede la legge dal punto di vista tecnico ed amministrativo e dare la possibilità ai genitori ed alla struttura scolastica, di valutare il tutto, contribuire alla soluzione (tecnicamente ed economicamente) e prendere delle decisioni.

A queste due soluzioni se ne possono aggiungere altre due o meglio due proposte da sviluppare ed integrare.

La prima è l’affitto di moduli scolastici per 10 classi e segreteria. Soluzione descritta con l’invio di un preventivo e particolari tecnici da ormai molti mesi. Una soluzione trovata confrontandomi con alcuni comuni della Romagna, Marche ed Umbria. Una soluzione che ha un costo apparentemente elevato ma risolve immediatamente il problema. Inoltre permetterebbe nel BANDO di GARA dei LAVORI, di legare i tempi di realizzazione dell’intervento di adeguamento sismico della Scuola Paolotti ai tempi di affitto dei moduli.
Come? Prevedendo un punteggio maggiore in sede di Bando di Gara a chi riduce i tempi fino ad numero massimo di x mesi ed una premialità suppletiva di carattere economico (pari ad esempio al xx% dei costi di affitto dei moduli) a chi riduce i tempi di ulteriori x mesi. Su questo è fondamentale stabilire il numero minimo di mesi necessari per la realizzazione dell’opera (considerando anche lavorazioni notturne) ed eliminando come fattore fondamentale per l’assegnazione dei lavori, l’offerta con il maggior ribasso.

La seconda soluzione, di seguito descritta, permetterebbe di ridurre il numero di classi chiuse dell’edificio scolastico Paolotti. In particolare guardando ed analizzando bene il progetto di adeguamento sismico (l’ho guardato per mesi) della Scuola Paolotti “si scopre” che si tratta di un edificio a più blocchi. Quindi in teoria ed in pratica, l’attività scolastica potrebbe essere svolta in uno blocco mentre si realizzano le lavorazioni nell’altro. Da questa analisi, nel bando di gara bisognerebbe chiedere alla ditte che partecipano, un documento tecnico composto da un cronoprogramma (tempi di realizzazione) e lo studio delle “interferenze” in modo da proporre una “soluzione” che permetta la riduzione dei tempi e l’utilizzo del maggior numero di classi.

E’ ovvio che la soluzione 1 e 2 possono formare un’unica soluzione facendo si che anziché affittare moduli per 10 classi se ne affittano 9,8,7,6, 5 ecc..

Si tratta solo di riflessioni gratuite che non vogliono ottenere nulla in termini politici. Le ragioni che mi hanno portato alle dimissioni, alla luce della nuova fase di pianificazione e programmazione (approvazione del bilancio 2019-20-21) rimangano solide anzi germogliano altri frutti. Frutti belli ma amari che bruciano il terreno dove poter coltivare il futuro. Frutti amari che vi ho descritto fino a ieri … Speriamo nel domani.

Cordialmente

Il Consigliere indipendente - Rocco Dominici

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