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Maria Grazia Richichi torna a fare il vicesindaco, ma si attende il ritorno di Siclari: "sono stati i ricorsi a mettere in stallo la città"

  • Categoria: Politica

Siclari - LeAli per VillaSiclari - LeAli per VillaVILLA SAN GIOVANNI - La conferenza stampa tenutasi al Baden Powell oggi pomeriggio ha visto l’incontro dei rappresentanti dei media e delle associazioni con il gruppo "Leali per Villa" (quasi) al completo. In aggiunta, presenti e partecipi Vincenzo Siclari (avv. di Maria Grazia Richichi, ormai a pieno titolo tornata operativa nel suo ruolo di vicesindaco) e Walter Tripodo (avv. di Giovanni Siclari), i quali hanno trattato la vicenda della sentenza del Consiglio di Stato, spiegandone i motivi dell’esito, da loro definito ovvio.

“Questa sentenza ha annullato su un vizio procedurale il provvedimento del Tar. Si è trattato, come si legge nel documento, di un vizio di salto logico. Questo errore ha portato al danno maggiore che abbiamo avuto, ossia il commissariamento, subìto per un errore di procedura” ha affermato Vincenzo Siclari. Le sue parole sono state poi confermate dalle dichiarazioni dell’avv. Tripodo: “Non siamo rimasti affatto sorpresi dal Consiglio di Stato e dalla sua decisione, piuttosto ci aveva sorpreso la sentenza del Tar reggino. Il dato rilevante, nella vicenda, è che è stato usato il rito abbreviato, invece del rito ordinario, quello legittimo. Se così si fosse fatto, non ci sarebbero stati affatto i presupposti per il commissariamento. Noi non avevamo nessun dubbio sulla legittimità dell’elezione di Siclari. Siamo soddisfatti ma non sorpresi. Questa sentenza mette la parola fine a tutta la vicenda”.

Dell’aspetto prettamente politico, invece, parla Giovanni Siclari, il quale, circondato dalla sua squadra, decide innanzitutto di lanciarsi in un excursus sulla nascita della sua candidatura a sindaco, quasi un anno addietro. “La mia candidatura, all’epoca, mi aveva dato qualche perplessità, per via di quella condanna che adesso, per me, riguarda solo il passato, esiste solo sulla carta. Ho chiesto dei pareri a degli studi di avvocati e non solo, al sen. Nico D’Ascola (al quale va il mio più sentito ringraziamento) e alla sen. Rosanna Scopelliti; entrambi mi hanno confermato (assieme ai pareri tecnici degli avvocati) che non avrei avuto nulla da temere. Così abbiamo redatto la lista elettorale, la più forte e importante, che ci ha portato alla vittoria, perché non io, ma loro” dice, indicando i consiglieri presenti “mi hanno fatto vincere le elezioni. Dopodiché, il mio principale obiettivo è sempre stato dare un’amministrazione alla città e così ho nominato Maria Grazia Richichi come vicesindaco. Era la scelta migliore, ma qui è cominciata la battaglia contro di noi. Dapprima da parte dei 5 Stelle, anche con le interrogazioni parlamentari come quella di Federica Dieni, poi è stata la volta del Pd. Chiedere un parere è lecito, legittimo, ma una volta ottenuta la risposta bisogna farsene una ragione. Ed ecco il motivo dei due riti. Il primo,  ha creato insicurezza, disagio nella società e ciò è stato negativo. Ha impedito il cammino amministrativo: non c’è stata opposizione costruttiva, che invece è la vera politica. Dopo la sentenza del Tar, i toni si sono inaspriti ancor di più, l’opposizione ha tentato di spingere i consiglieri a dimettersi, hanno cercato di far cadere l’amministrazione. "Io -  afferma a questo punto Siclari - credo che chi perde una competizione elettorale debba riconoscere di dover stare al suo posto. Tocca a chi vince amministrare la città. Ma noi abbiamo resistito contro questi mezzi leciti, ma non dignitosi".

Parla, infine, del Commissario Saladino, lodando il suo operato (nonostante, appunto, si sia più volte ripetuto sulla non necessaria fase di commissariamento che è stata imposta alla città), citando soprattutto il ri-ottenimento dei fondi del Decreto Emergenza. È un discorso da vincitore, quello di Siclari, il primo discorso ufficiale, afferma, dopo le elezioni comunali. Il suo sembra un ribadire il risultato di quella tornata elettorale, ma anche una nuova apertura verso le forze d’opposizione: “Sono stati i ricorsi a mettere in stallo la città. Io non sono qui per dire che ho vinto, ma per dire che la città ha perso, soprattutto ha perso tempo e merita adesso un confronto leale. L’avversario politico non può diventare un nemico da abbattere. La nostra squadra è inattaccabile, è espressione della sana società villese. Io tornerò ai primi di maggio, ormai la data è certa. Non porto rancori, credo di voler volare più alto. Bisogna chiudere definitivamente questa parentesi e pensare ad amministrare; io lo farò con la mia squadra, ma lo farò anche con l’opposizione. Accolgo a braccia aperte l’apertura di Impegno in Comune e del consigliere di minoranza Cristian Aragona. Il mio appello adesso è questo: chiunque vorrà collaborare, sarà il benvenuto”.

Serena Bergamin