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La SIMFER per una medicina fisica – riabilitativa, del funzionamento e della persona

  • Categoria: Sociale

SIMFERSIMFERIL 15 novembre 2019 LA PRIMA GIORNATA NAZIONALE DEL FISATRA CELEBRATA ALL’INTERNO DELLA GIORNATA INTERNAZIONALE DELLA FISIATRIA

La Società Italiana di Medicina Fisica e Riabilitativa, attiva il Numero Verde di pubblica utilità 800.766.403per offrire ai cittadini informazioni sulla FISIATRIA, saputo come è assai diffusa la necessita di assumere le migliori informazioni soprattutto per i tanti che sono in stato di difficoltà nelle normali attività quotidiane a causa di un disturbo o di una malattia, anche lieve o passeggera.

Un comune mal di schiena ad esempio può impedirci di camminare, vestirci da soli o guidare l’auto, queste sono situazioni che fortunatamente ci affliggono per pochi giorni nella maggior parte dei casi; tecnicamente, esse vengono definite come disabilità transitorie. In altri casi, invece, la malattia può determinare disabilità permanenti, come nel caso dell’ictus, dell’infarto cardiaco, dei traumi del cervello o del midollo spinale, delle condizioni di dolore cronico; in altri ancora può portare a disabilità ingravescenti , come nel caso di sclerosi multipla, artrite reumatoide, malattia di Parkinson, alcuni tumori, o in presenza di molte diverse malattie nella stessa persona.

Queste malattie – assai diffuse anche nel nostro Paese, hanno cause molto diverse, e possono interessare organi diversi del nostro corpo; ciò che le accomuna è il fatto che determinano una limitazione funzionale, cioè una difficoltà a svolgere le attività considerate abituali per le persone di una determinata età. Sono proprio queste limitazioni che spesso portano le persone a riconoscersi come malate e a ricorrere ai servizi sanitari; per la maggior parte degli italiani, secondo il Censis, il concetto di “salute” è legato proprio alla capacità di svolgere le normali attività. Rispetto al tradizionale aspetto “curativo” dell’intervento sanitario, è sempre più avvertita l’importanza di quello “abilitativo-riabilitativo”, che riguarda il recupero ed il mantenimento di autonomia e capacità di svolgere le proprie attività negli ordinari ambienti di vita e in questo scenario, la figura del FISIATRA assume un’importanza cruciale nei servizi sanitari e socio sanitari.

La SIMFER è la più grande ed autorevole società scientifica dei medici fisiatri, accreditata presso il ministero della Salute, che operano nell'ambito della Medicina Fisica e Riabilitativa, non ha finalità di lucro, è stata costituita a Torino nel 1958 ed attualmente ha sede a Roma contando quasi 3000 iscritti. Pubblica la rivista scientifica trimestrale EUROPEAN JOURNAL OF PHYSICAL AND REHABILITATION MEDICINE (fino al 2007 EUROPA MEDICO-PHYSICA), che è anche la rivista ufficiale della Federazione Europea di Medicina Fisica e Riabilitazione e il Giornale Italiano di Medicina Riabilitativa, rivista di formazione, aggiornamento professionale ed informazione della SIMFER che esce in fascicoli trimestrali.

IL RUOLO DELLA MFR E DEL MEDICO FISIATRA

Il settore della Riabilitazione include molte diverse professionalità e competenze, di tipo medico e non. La specialità medica più rilevante nel settore è la Medicina Fisica e Riabilitativa (MFR). Essa ha gli strumenti per affrontare efficacemente le problematiche, descritte, in cui il modello biomedico tradizionale è insufficiente. Essa si basa su una prospettiva “biopsicosociale”, che tiene conto di vari fattori che influenzano la salute e delle loro interazioni: biologici, personali ed ambientali, inclusi ambiente famigliare, servizi, tecnologie, politiche sanitarie e sociali.

Il fisiatra è il medico che ottiene la specialità in MFR in quattro anni di studio dopo i sei anni di Medicina. E’ lo specialista in grado di valutare e comprendere le problematiche della persona con disabilità, transitorie o permanenti, e di proporre gli interventi che meglio possono aiutare la persona a recuperare o mantenere la maggiore autonomia possibile, da solo o in collaborazione con altri professionisti.

Nella sua attività di cura utilizza diversi strumenti; dai farmaci, somministrati anche per via invasiva, alle terapie fisiche e manuali, all’esercizio, alle metodiche cognitive e comportamentali, all’educazione terapeutica, all’uso di ausilii….

La valutazione del “funzionamento” fa parte integrante   dell’attività del Fisiatra, basata su due aspetti principali: competenze cliniche specifiche nella cura di malattie disabilitanti acute e croniche di varia origine* (fra le più frequenti: patologie muscolo scheletriche, ictus, traumi, dolore cronico, multimorbidità complesse, cerebropatie infantili) e competenze organizzative per garantire coordinamento, continuità e corretto uso delle risorse.

Lo strumento per dare coerenza al percorso di cura è il Progetto Riabilitativo Individuale (PRI), che tiene conto, oltre che degli aspetti patologici, dei bisogni e preferenze della persona e dei fattori ambientali e personali, e definisce esiti desiderati ed azioni per il loro raggiungimento.

     Altro strumento essenziale nel dare adeguata continuità del percorso riabilitativo è la costituzione di reti integrate di servizi riabilitativi e l’organizzazione dipartimentale delle attività di riabilitazione.

*Esempi

  • Disabilità di origine muscolo scheletrica (es artrosi, traumi scheletrici, tendinopatie, osteoporosi, fibromialgia, lombalgie, cervicalgie..)
  • Disabilità di origine neurologica (es ictus, malattia di Parkinson, sclerosi multipla, traumi cranioencefalici, lesioni del midollo spinale, paralisi cerebrali infantili, malattie neurodegenerative)
  • Disabilità di origine respiratoria (es broncopatie croniche, fibrosi cistica….)
  • Disabilità di origine cardiaca (esiti di infarto, scompenso..)
  • Disabilità dovuta a tumore o a esiti delle cure per tumore