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"Iniziata la campagna elettorale, si comincia a gettare fango sul M5S": Milena Gioè replica al'ex assessore D'Agostino

  • Categoria: Politica
GioèGioèVILLA SAN GIOVANNI Ecco la mia replica, punto per punto, sulle affermazioni (false!) a me addebitate da D’Agostino.

1) Anzitutto è bene esprimere apprezzamento per l’operato del Commissario dott. Vittorio Saladino che ha correttamente inteso rispondere all’attacco ingiustificato sulla gestione delle casse comunali. La replica della Gioè sfiora l’offesa e sicuramente non offre una gratificante prova di educazione istituzionale: definire “impropria la discesa in campo del Commissario Prefettizio” e sprezzantemente etichettare il ruolo dello stesso Saladino quale avente solo “funzioni meramente amministrative” è assolutamente inaccettabile. Saladino è il legale rappresentante pro-tempore del Comune di Villa San Giovanni, massima carica istituzionale ed amministrativa della Città di Villa San Giovanni e come tale deve essere rispettato ed il suo ruolo non può e non deve essere sminuito o addirittura vilipeso. 

La consigliera prende atto della normativa in materia, la quale prevede che il Commissario Prefettizio è il funzionario che amministra in maniera straordinaria un comune e dipende direttamente dal Ministero dell'Interno. Non è un organo eletto dal popolo e quindi non risponde direttamente ai cittadini, ma sostituisce gli organi eletti. Il decreto di nomina assegna al commissario tutti i poteri degli organi del comune.  In virtù di tali poteri può compiere qualunque atto, sia di ordinaria che di straordinaria amministrazione. Certo è, che non può rispondere dell’operato riguardante un’amministrazione passata ma solo dei suoi atti davanti al Ministro. Il tentativo da parte del D’Agostino di svilire tale assunto  e di arrivare  persino ad attribuirmi,  in base a delle proprie rielaborazioni concettuali, una mancanza di rispetto nei confronti di una carica istituzionale è davvero sconcertante. 

2) Ed infatti chiunque conosca la finanza pubblica sa perfettamente che una cosa è il vincolo di destinazione su determinate somme, altro è la liquidità di cassa. Ritenere che le risorse per destinazione vincolata non confluiscano nel bilancio e che debbano restare “sospese” come monadi in attesa di essere spese denota lo scarso livello di cultura politico-amministrativa di chi pensa tali assurdità e si permette addirittura di renderle pubbliche.

AFFERMAZIONE FALSA!!!

Mai  ritenuto ciò dalla Consigliera, che ha invece fatto proprie le argomentazioni evidenziate nella nota dell’ufficio finanziario  (integralmente pubblicata nella propria pagina facebook), che sottolinea come il Comune “ha potuto utilizzare le somme della Contabilità Speciale fino al limite dell’anticipazione di tesoreria, indicato nell’apposita Delibera, evitando così gli oneri   derivanti dagli   interessi per l’utilizzodell’anticipazione di tesoreria".

Invece, la preoccupazione mostrata dalla consigliera, ovvero che un continuo ricorso a tali anticipazioni avrebbe occultato eventuali disavanzi, nonché penalizzato gli investimenti del Decreto Emergenza per opere dal  preminente interesse pubblico, cioè quello della lotta all’inquinamento e della tutela del diritto alla salute dei cittadini, trova puntuale riscontro nella   Delibera 9 novembre 2015 della Corte dei Conti, riguardante le “Linee di indirizzo in tema di gestione di cassa delle entrate vincolate e destinate, alla luce della disciplina dettata dal Testo unico delle leggisull'ordinamento degli enti locali e del decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118. (Delibera n. 31/SEZAUT/2015/INPR).

La Corte asserisce che ”ilricorso costante a somme derivanti da risorse destinate ad investimenti per il pagamento di spese ordinarie, con la mancata realizzazione di programmi per mancanza di liquidità, o il formarsi di debiti, per spese impegnate ma non pagateperché le risorse vincolate non sono state ripristinate, potrebbe, nella valutazione d'assieme, costituire significativo sintomo di una criticità. L'ente deve comunque usare la necessaria prudenza nella gestione di queste risorse, anche nella prospettiva del rispetto della programmazione assunta e del raggiungimento degliobiettivi per i quali,  gli introiti in questione, sono stati individuarequali fonti di finanziamento e strumenti di copertura dellaspesa”.

Piuttosto,  non si dà alcuna risposta, sull’’attuale saldo della cassa vincolata del Decreto Emergenza,    mettendo a conoscenza la collettività sull’importo eventualmente utilizzato  e le somme    ancora da reintegrare.

3 ) La Consigliera afferma che le anticipazioni di tesoreria sarebbero una pratica illegale!!!

AFFERMAZIONE FALSA!!! Mai scritto dalla Consigliera! Anzi, richiamo in modo puntuale la normativa contenuta nel Testo Unico sugli Enti Locali che prevede tale possibilità per l’Ente seppure con i dovuti limiti. 

4) Sostenere che i proventi dell’Ecopass siano stati utilizzati per le spese correnti vuol dire fare del vero e proprio “terrorismo politico”. 

La dichiarazione secondo cui “il venir meno del milione di euro per l’Ecopass ha un forte impatto sul bilancio comunale” non è del M5S ma è  contenuta nel comunicato del Commissario Prefettizio. Ciò significa che per il bilancio queste somme erano determinanti e quindi usate per l’ordinaria amministrazione e non per gli interventi previsti dalla Convenzione stipulata con la Città di Messina.

Si accusa di “terrorismo politico” chi invece fa sentire la voce dei cittadini, ponendo domande precise e pretendendo risposte altrettanto puntuali sulla gestione di risorse pubbliche vincolate. Cosa non avvenuta.

Noi non  “mistifichiamo la realtà”, piuttosto, in questo, sarete bravi voi, noi  cerchiamo solo di fare luce sui fatti. Ci dica dunque l’ex assessore, quali sianole somme incassate in questi anni a titolo di Ecopass, quelle al momento disponibili e gli importi stanziati per i relativi interventi a tutela del territorio.

5) Nulla da stupirsi stiamo parlando dello stesso gruppo politico che ha sostenuto che Giovanni Siclari, Sindaco eletto, avesse intascato le indennità di carica pur essendo sospeso.

AFFERMAZIONE FALSA!!! La Consigliera non ha mai parlato di somme “intascate”, piuttosto ha evidenziato che, con determinazione n. 789 del 28/08/2017, del Settore Affari Generali, si è proceduto a calcolare il valore delle indennità di funzione degli amministratori comunali per l’anno 2017 e che dalla tabella si leggeva che anche a un Sindaco dichiarato sospeso, all’indomani delle elezioni amministrative, veniva riconosciuta una indennità di funzione, per una funzione mai svolta, pari a  euro  2.872,73, autorizzandone il pagamento.

6) Nella malaugurata ipotesi, che ritengo comunque poco probabile, che in un prossimo futuro Milena Gioè possa amministrare il Comune, le auguro di potere intraprendere, come iniziato dall’amministrazione Siclari e proseguito dal Commissario Saladino, un serio programma di razionalizzazione della spesa e di ampliamento delle entrate e non di attendere il completo saldo della rata IMU di dicembre per pagare gli stipendi, il carburante per i veicoli o per erogare i sussidi. 

Forse l’ipotesi, seppur remota, che un giorno io possa amministrare il Comune di Villa, risulta malaugurata per D’Agostino e la sua coalizione, non certo per la gente onesta che vive a Villa San Giovanni e che da troppo tempo sta attendendo non l’arrivo del” Messia” ma il giorno della liberazione da questa classe politica che con la propria “cultura politica amministrativa”, quella che io non avrei, e che a questo punto mi fregio di non avere, ha portato alla deriva la nostra Città.Aggiungo, che il programma di razionalizzazione è iniziato con il Commissario Iorio e continua con un altro Commissario, costretti, entrambi, a fare i conti conuna cronica “mala gestio”.

Anziché attribuirmi false dichiarazioni, ribadisco l’invito al  D’Agostino di impiegare il suo tempo in modo più costruttivo,fornendo ai cittadini villesi, nella sua qualità di ex Assessore al Bilancio i dati sopra richiesti relativi all’Ecopass e alla cassa vincolata del Decreto Emergenza.

Da Milena Gioè (M5S) riceviamo e pubblichiamo