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Riapertura discarica “la Zingara”, respingere con risolutezza l’inatteso assalto della MetroCity

discarica la zingaradiscarica la zingaradi Peppino Maisano
La notizia sulla riapertura a datare 1° Agosto u.s. della discarica di Melicuccà, in territorio distante poco meno o poco più di 500 mt. da Contrada Pomarelli del Comune di Bagnara, è più che naturale dovesse innescare allarme non soltanto nei territori confinanti, ma in particolare e soprattutto negli ambienti bagnaresi che fino ad alcuni mesi fa avevano ingaggiato ferme azioni di contrasto ad opera della locale Associazione “Cittadinanza Attiva Pellegrina” per sostenere e dimostrare ad ogni livello - sul terreno strettamente tecnico - il grave danno derivante al territorio collinare di Bagnara proiettato verso S.Eufemia d’Aspromonte da un siffatto progetto.
 
Infatti oltre le voci autorevoli di Mimmo Nunnari (scrittore e giornalista), del Prof. Perna e dell’ing. Pino Ippolito (ex aministratori il primo della MetroCity e il secondo della Città di Palmi), schierate decisamente contro l’ordinanza di riapertura, si sono levate le grida delle Associazioni territoriali di Bagnara, di due consiglieri comunali Sorbilli e Palmisano del Comune di Palmi, di altri esponenti della società civile, del gruppo consiliare bagnarese di opposizione “La Bagnara che vogliamo”. E’ rimbalzata nel contempo la disapprovazione politica del Sindaco di Palmi Ranuccio, nonché la contrarietà del Sindaco di Bagnara Adone Pistolesi che per conto dell’Amministrazione com.le che presiede ha esortato “i tecnici incaricati della progettazione delle operazioni di bonifica ad un corretto intervento che tenga conto del possibile rischio sulle sorgenti idriche potabili, sugli abitati vicini(Pomarelli) e sulle aree agricole circostanti”.
 
C’è quanto basta e avanza per l’autorità regionale che preordina e sovraintende alla emanazione dei discendenti provvedimenti per avocare a sé il provvedimento emesso dal f.f. della MetroCity, convocare i soggetti interessati (Comuni e Associazioni più strettamente attive) e pervenire quindi in tempi brevi alla chiusura della defatigante querelle che tiene col fiato sospeso per la minaccia sospesa del colpo di mano in agguato un bacino territoriale di circa 35.000abitanti.
 
Oggi a Reggio Calabria, si terrà il prosieguo della Conferenza dei servizi iniziata il giorno 1° agosto u.s. con oggetto la pratica “Piano di indagini integrativo al piano di caratterizzazione….sul sito di località la Zingara……”.
 
Sono stati invitati i primi cittadini dei Comuni interessati (Bagnara, Palmi, S.Eufemia, Seminara, S. Procopio), ognuno dei quali porterà il sentimento della popolazione che rappresenta, calibrato ai problemi pendenti del rispettivo territorio.
 
Il Sindaco Pistolesi riaffermerà i punti già indicati ai cittadini del Comune col comunicato del giorno 2 c.m. diffuso dal web locale costaviolanews, che evidenzia l’impegno e la volontà di tenere il punto sulla contrarietà alla discarica dell’Amministrazione comunale che rappresenta. Il nostro Sindaco nell’esporre e dettagliare il predetto indirizzo contrario al progetto MetroCity non mancherà certo di evidenziare in corso dei lavori l’impegno di Pellegrina” impresso per la difesa e la valorizzazione dell’area agro-paesaggistica confinante col sito della discarica senza risparmiare energie nel fare lotta di contrasto civile ai precedenti tentativi di apertura della discarica.
 
I motivi che spingono Bagnara a opporre la definitiva contrarietà alla attivazione della discarica pubblica in località la Zingara sono molteplici e fondati sia sotto il profilo idro-ecologico, che sul piano urbanistico e viario afferente l’area di scarico dei rifiuti. Pomarelli è un’antica Contrada in cui gravitano numerosi nuclei famigliari dediti alle attività boschive che hanno costituito il tessuto di una imprenditoria del legno “ante litteram” e che nel tempo ha rappresentato l’ossatura di una interessante e produttiva attività commerciale intrecciata a collaborazioni attive ed espansive e a collegamenti extraterritoriali e locali. L’agricoltura fiorente dei “piani di Pomarelli”, assistita col duro lavoro dalla solerte presenza dei contadini locali ha arricchito i mercati nei paesi limitrofi dei migliori prodotti ortofrutticoli che la terra può offrire.
 
Non secondario, ma essenziale, per la crisi climatica che corre ormai da diversi anni, è da ritenersi il problema delle acque superficiali e sotterranee che caratterizzano l’intera area di contorno al sito in cui ricade la discarica, evidenziato e puntualizzato in relazioni idrologiche e geomorfologiche, allegate in atti, redatte da vari professionisti dei rispettivi rami. Pareri autorevoli del CNR e del Piano ambientale regionale(2018) hanno sottolineato come la fitta rete di ruscellamenti sotterranei che alimentano le sorgenti Vina e Caforchie, nonché i corsi d’acqua superficiali e i vari attingimenti (pozzi) sparsi in ogni dove per gli usi strettamente agricoli riceveranno grave danno dall’eventuale riapertura della discarica.
 
E’ parere unanime a Bagnara e nelle Frazioni (Pellegrina, Ceramida, Solano Inf.) che soprattutto i nuclei abitati contermini alla discarica soffrirebbero molto i danni ambientali causati sia dal fetore delle esalazioni che non sarà un bel contorno per i rinomati prodotti(pane, pesce) distribuiti da decenni con vanto e orgoglio nei punti vendita installati nella Contrada Pomarelli, che per l’’intenso traffico di camion adibiti al trasporto dei rifiuti che si scaricherà sull’intera area.
 
Siamo convinti che il Sindaco di Bagnara saprà presidiare e difendere il suo territorio da un attacco tanto scriteriato quanto impensabile, concepito e posto in essere con modalità perentorie difformi alle norme vigenti e perciò inaccettabili; e che potendo fare squadra con i colleghi Sindaci del comprensorio, tutti orientati verso l’unica direzione del respingere con risolutezza l’inatteso assalto della Metrocity, possa conseguire il favorevole risultato, anche interlocutorio, che la cittadinanza si aspetta.