Il 29 aprile del 1691 moriva a Bari il servo di Dio monsignor Tommaso Maria Ruffo: il programma delle celebrazioni online
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Pia Unione RuffoBAGNARA CALABRA - Il 29 aprile del 1691, a Bari moriva in odore di santità l'arcivescovo, il servo di Dio monsignor Tommaso Maria Ruffo. Una figura che si rivela sempre di più attuale legata ai nostri tempi, un esempio per tutti, soprattutto in questi tempi difficili. Anche il nostro illustre concittadino ha vissuto un'esperienza del tutto simile alla nostra, infatti, monsignor Ruffo che era l'arcivescovo del capoluogo pugliese, fu l'unica autorità ad intervenire in occasione dell'epidemia di peste sul finire del 1690 ed i primi del 1691.
Restò accanto al popolo per lottare per come gli era possibile, aprendo il palazzo arcivescovile dove istituì un centro di soccorso per la distribuzione di viveri e medicinale, si recava giorno e notte al capezzale dei moribondi per confortarli e quando dopo la peste venne la carestia, fondò un monte di pietà per aiutare la popolazione. La Pia Unione di Santa Cecilia che da anni si prodiga a fare conoscere questo illustre figlio di Bagnara, come negli anni passati, ha intenzione di ricordare il pio transito del Santo bagnarese con alcune iniziative. Purtroppo, non sarà possibile effettuare il consueto pellegrinaggio a Bari per visitare la cripta della cattedrale di San Sabino dove si trova la tomba di mons. Ruffo e, nemmeno partecipare alla celebrazione eucaristica. Invece, sono state messo in campo altre iniziative, che si potessono realizzare senza dovere incorrere in sanzioni o peggio mettere a repentaglio la propria o altrui salute. E' chiaro che tutto sarà veicolato attraverso il web, che è l'unico mezzo che oggi, ci consente di avere una partecipazione a distanza alle iniziative proposte. Nei giorni scorsi sono stati preparati dei video per presentare la figura del Santo bagnarese e, saranno in visione nella pagine facebook della pia unione di Santa Cecilia. Ogni momento proposto sarà diverso dall'altro, si inizia con la vita del servo di Dio, ci saranno delle lettura bibblica, musica, canto, commenti fatti da sacerdoti, la recita della preghiera per monsignor Ruffo approvata da Sua Eccellenza monsignor Francesco Cacucci arcivescovo di Bari-Bitonto ed infine la Santa Messa in diretta, che sarà celebrata nella cripta dove sono custodite le spoglie mortali di monsignor Ruffo. Le pubblicazione sulla pagina facebook avranno inizio domenica 26 aprile alle ore 17,00, a seguire stessa ora ogni giorno fino a mercoledì 29, nell'ultimo appuntamento, oltre alla Messa ci sarà una breve riflessione sull'esperienza della santità, che sarà tenuta da S.E. Mons. Cesare Di Pietro vescovo ausiliare di Messina, mentre al mattino alle 10,00 l'autore del dipinto, l'artista barese Giorgio Esposito, farà una descrizione commentata della sua opera. Il quadro che raffigura mons. Ruffo è custodito nella chiesa di San Giuseppe a Bari e la copia esatta si trova a Bagnara, nella cappella di San Giuseppe nella chiesa parrocchiale di Santa Maria degli Angeli.
Vincenzo Panuccio