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Concluse mercoledì scorso nel capoluogo pugliese, le manifestazioni indette per ricordare il servo di Dio Tommaso M. Ruffo

La Pia Unione a BariLa Pia Unione a BariBARI – Concluse mercoledì scorso nel capoluogo pugliese, le manifestazioni indette per ricordare il IV centenario della nascita del servo di Dio Tommaso Maria Ruffo. Nel salone Odegitria della cattedrale di Bari si è svolto il convegno su “Società e chiesa barese dalla riforma alla modernità” omaggio a mons. Tommaso Maria Ruffo dove sono intervenuti oltre all'arcivescovo mons. Francesco Cacucci, tantissimi esperti e storici.

Di tutta l'organizzazione si è occputato don Michele Bellino direttore del centro studi storici della diocesi di Bari-Bitonto. Al convegno era presente anche una delegazione bagnarese guidata dal presidente della Pia Unione di Santa Cecilia il maestro Vincenzo Panuccio, intervenuto con alcuni consociati e altri giovani che per non mancare all'appuntamento hanno affrotanto il viaggio con notevoli sacrifici. Molti gli aspetti trattati da stimati professori provenienti dall'università di Bari e di Lecce, apprezzati in modo particolare gli interventi; dello storico bagnarese Tito Puntillo che ha trattato della gran casa dei Ruffo di Bagnara, di padre Gerardo Cioffari O. P. e, dei dottori: Francesco Nocco archivista e Daniele Nigro canonista che hanno trattato esclusivamente della figura del servo di Dio Tommaso Maria Ruffo. Da loro sono emerse importanti novità che si aggiungono alle conoscenze che già abbiamo su questo esempio di santità figlio della nostra terra di Bagnara. Tanti sono stati anche i riferimenti e gli accenni fatti dai relatori, che si sono susseguiti nell'arco della giornata, sull'opera di mons. Ruffo in particolare negli anni in cui è stato vescovo nel capologuo pugliese, che non ha mai lasciato fino alla sua morte avvenuta nel 1691. Fra questi ricordiamo le relazioni dei professori: Angelantonio Spagnoletti che si è soffermato sulle vicende dei vescovi baresi nella seconda metà del seicento, ed ancora di Vincenzo Robles intervenuto sulla riforma della chiesa o riforma nella chiesa in particolare a Bari ed infine della professoressa Isabella Di Liddo che ha parlato dell'attività e la committenza dei vescovi di Bari. Ma altri docenti hanno trattato aspetti importantissimi come quelli legati alla cultura letteraria fine cinquecento e seicento come nel caso della professoresa Grazia Di Stasio o all'arte pittorica-architetonica e monumentale esposti dalle professoresse; Mimma Pasculli e Marianna Saccente ed in modo più tecnico attraverso gli studi del professore Pietro Grimaldi che si occupa di fotogrammetria architettonica. Il convegno oltre al prezioso lavoro di ricerca e di informazione è stato anche occasione per esporre per la prima volta il dipinto realizzato dal pittore Esposito una stupenda tela che raffigura mons. Tommaso Maria Ruffo e la diffusione per la prima volta dell'immaginetta commissionata dalla Pia Unione di Bagnara dove sono contenuti cenni sulla vita del servo di Dio e la preghiera approvata da S. E. mons. Cacucci al quale, al termine dei lavori della mattinata, il maestro Panuccio ha consegnato la prima copia stampata. Il ritratto sarà custodito nella chiesa dell'arciconfraternita di San Giuseppe retta da don Nicola Bux presente al convegno. In questa chiesa, il prossimo anno, saranno tenute alcune iniziative curate dalla Pia Unione di S. Cecilia, infatti, il maestro Panuccio ha detto che a Bari, si farà ritorno per la terza volta, per proporre un poema musicale dedicato a mons. Ruffo, quasi sicuramnte il 6 settembre che è il giorno in cui si ricorda la sua nascita e non come erroneamente alcuni riportano in altra data, infatti, tutti, sia gli storici che i testimoni al processo per la beatificazione affermato che è stata in settembre. Mentre un'importante manifestazione che il presidente della Pia Unione non ha voluto anticipare si svolgerà a fine marzo a Bagnara città natale del servo di Dio Tommaso Maria Ruffo. Inoltre, il comitato che è stato costituito e di cui la Pia Unione è parte integrante realizzerà nei prossimi giorni delle iniziative tali da consentire una larga diffusione degli atti, dei documenti e delle testimonianze sulle virtù del vescovo Ruffo.

Mariacarmela Fiorenza