Giovedi', 28 Marzo 2024
 
    Instagram         
 
Logo Unieuro Bagnara Calabra
 
Crema e CioccolatoBacco - Def 

Eredità immateriali: Ventura ottiene la rimodulazione su avviso metropolitano

Palazzo AlvaroPalazzo Alvaro«A seguito della segnalazione riguardante la cause di ritenuta illegittimità contenute nell’Avviso Pubblico per la presentazione di candidature per la nomina di componente della Commissione Eredità Immateriali, la Città Metropolitana di Reggio Calabria ha preso in considerazione l’esposto e riaprirà i termini del Bando, rimodulandolo, anche alle luce di altre motivazioni, individuate autonomamente dall’Ente – afferma Francesco Ventura, promotore del ricorso – Sono felice di comunicarlo e va riconosciuto all’ufficio del dirigente Paolo Morisani ed al funzionario Antonietta Chiarolla, responsabile del procedimento, di avere dato riscontro all’istanza in questione in modo celere e puntuale, a seguito di un confronto franco e cortese, portando a risultato il tutto nel giro di dieci giorni, nonostante il ferragosto intercorso. Un buon esempio da elogiare».

A seguito della pubblicazione del primo Avviso, i cui termini sono scaduti il 12 agosto, agli inizi del mese Francesco Ventura, reggino promotore di campagne in favore della lettura attraverso la creazione o potenziamento di otto biblioteche in diversi Comuni nella provincia e impegnato in attività culturali per la formazione di un’identità metropolitana, ha avuto la sensibilità di individuare delle derive cosiddette “reggiocentriche” nel corpo del Bando, concentrandosi sulla causa di incompatibilità numero 7 e sulla questione etica ed essa collegata.

«In passato Reggio è spesso stata iniqua nei confronti delle periferie e della provincia, a causa di una innata indole accentratrice, che deve essere controbilanciata dal buon senso e dalla lungimiranza della classe politica e dirigente – conclude Ventura – Per i reggini la Metropoli essere occasione di riscatto dai vecchi errori ed un’opportunità per imparare a guardare e vivere la nostra Provincia in modo diverso. Siamo tutti interdipendenti, senza Bova, Scilla, Locri o Gioia Tauro, nessuno sarebbe forte di quella cultura ed identità  alla base di un  migliore».