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Villa, emergenza ambientale. Caminiti: pronti a denunciare alla Procura della Repubblica i responsabili

  • Categoria: Politica

CaminitiCaminitiÈ, ormai, chiaro a tutti che l’attuale situazione di emergenza, legata alla raccolta dei rifiuti, è un problema che riguarda tutta la provincia ma, considerando la mancanza di soluzioni avanzata dagli organi competenti, il Comune di Villa San Giovanni ha deciso di tutelare la salubrità del paese e, dopo l’iniziativa del primo cittadino Giovanni Siclari che ha scritto e chiesto un incontro al Prefetto insieme agli altri comuni interessati, ad intervenire è l’assessore con delega all’ambiente Pietro Caminiti che, dopo aver spiegato alla città la reale situazione, annuncia: «Siamo pronti a denunciare alla Procura della Repubblica per accertare le responsabilità di questo disastro ambientale».

Non si ferma l’assessore Caminiti che, dopo aver cercato di spiegare la situazione incresciosa alla città, ha tentato tutte le strade per superare il problema e poter effettuare la raccolta ma, dopo l’ultima batosta odierna, ha deciso di scavare per accertare chi ha la responsabilità di quanto sta accadendo.

«Siamo un Comune costiero ed abbiamo faticato in questi anni, grazie soprattutto alla collaborazione dei cittadini, per portare il nostro comune ad essere tra i primi per raccolta differenziata – ha dichiarato l’assessore Caminiti – per 4 anni consecutivi ci siamo aggiudicati il premio Legambiente come Comune Riciclone e oggi, per responsabilità non nostre, stiamo tornando indietro di dieci anni e io non intendo chiudere gli occhi o abbassare la testa. Chiediamo, anzi, pretendiamo risposte perché se è vero che la nostra amministrazione non ha responsabilità è anche vero che qualcuno tra gli enti competenti ha la paternità di questo scempio e, se dopo l’incontro chiesto dai sindaci al Prefetto non si troverà una soluzione idonea, siamo pronti a depositare formale denuncia alla Procura della Repubblica per smascherare i veri responsabili».

Non ci sta l’assessore Caminiti a vedere Villa sommersa dai rifiuti nonostante l’impegno giornaliero dell’amministrazione a mantenere il paese pulito, quindi, decide di rendere conto ai cittadini di quanto sta accadendo descrivendo nel dettaglio come stanno realmente le cose e le difficoltà che il Comune giornalmente si trova ad affrontare per scaricare i rifiuti all’impianto di lavorazione di Sambatello.

«Questa è solo l’ultima delle disavventure – racconta Caminiti – ieri sera abbiamo inviato con l’AVR un camion con le 5 tonnellate di rifiuti che ci toccava scaricare oggi all’impianto di Sambatello. Lo abbiamo inviato la sera prima per essere i primi a scaricare all’apertura delle 5 e tornare in città a raccogliere ma, all’apertura questa mattina ci hanno negato lo scarico adducendo che vi è un’ordinanza che prevede che solo Reggio, Motta e un comune della Jonica sono autorizzati a depositare oggi. Mi sono recato personalmente all’impianto perché noi siamo a conoscenza di una sola ordinanza che prevede che su 120 tonnellate, di cui 100 destinate a Reggio, le altre 20 potevano scaricarle gli altri comuni in ordine di arrivo. Proprio per questo abbiamo mandato il camion la sera prima ed eravamo i primi questa mattina. A nostro avviso tutto questo è colpa della Regione Calabria perché l’impianto di Sambatello non riceve non perché non abbia la capacità di smaltire tutti i rifiuti, bensì perché non riesce a smaltire gli scarti. Ho avuto modo di confrontarmi direttamente con il responsabile dell’impianto che mi ha confermato che ieri ha inviato ben sei camion di scarti di lavorazione ma solo due sono stati scaricati mettendo nuovamente in affanno Sambatello. È inaudito che la Regione metta in atto questo tipo di ordinanze senza neppure allertare i Comuni che, di conseguenza non riescono ad avvisare i cittadini o l’Avr. Una situazione di assoluta emergenza che non intendiamo sottacere, per questo denunceremo tutto alla Procura della Repubblica affinchè i veri responsabili escano allo scoperto e paghino per questo disastro ambientale. Sono certo che tutti i Comuni interessati dall’emergenza saranno al nostro fianco in questa battaglia a difesa dell’ambiente e dei nostri territori».