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SCILLA Casa della Salute, il Comitato cerca un legale

  • Categoria: Sociale
Casa della Salute di Scilla -Casa della Salute di Scilla -Il Comitato pro Casa della Salute cerca un legale che segua la vicenda della struttura sanitaria. Nei giorni scorsi, infatti, il Comitato pro Casa della Salute ha lanciato un appello diretto alla ricerca di un avvocato che possa seguire le vicende legate alla struttura scillese.
<<Per conto del Comitato - scrive in una nota la presidente Carolina Cardona -, comunico ai cittadini scillesi, comprese le frazioni e le zone limitrofe, che abbiamo la necessità dell'aiuto di un avvocato. Pertanto si chiede, nell'interesse dell'intera collettività, la collabrazione di un legale affinche si possa nel miglior modo intraprendere iniziative atte al raggiungimento del fine che ci siamo proposti costituendoci>>. 
Il Comitato - dopo la chiusura improvvisa della parte di nuova costruzione dell'ex nosocomio - ha monitorato l'organizzazione dei servizi che attualmente sono ospitati nella parte vecchia dello "Scillesi d'America". I membri del Comitato hanno presentato un atto di diffida stragiudiziale nei confronti del presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, e del commissario straordinario dell'Asp di Reggio Calabria, Lucia Di Furia. <<Un atto dovuto, hanno più volte ripetuto gli interessati - per tentare, ancora una volta, di far comprendere alle autorità che questo Comitato non si ferma davanti ai no ed è pronto a ostacolare tutte le decisioni illogiche, affrettate e figlie di un'assoluta improvvisazione>>.
Inoltre l'Asp, secondo il Comitato, non è ancora proprietaria dell'immobile che dovrebbe essere oggetto dell'intervento in progetto ed in mancanza del titolo di proprietà non potrebbe procedere neanche alla presentazione della pratica edilizia per l'esecuzione dei lavori in questione. Il Comitato Pro Casa della Salute nella diffida ha chiesto anche l'immediata riapertura del Punto di Primo Intervento e del laboratorio di radiologia, chiusi a settembre dello scorso anno. Provvedimenti che negli anni hanno penalizzato il grande bacino di utenza che conta circa 50mila abitanti e che rischia ritardi nell'attivazione dei soccorsi sanitari. Il Comitato ha chiesto anche la possibilità di una soluzione alternativa per collocare il PPI e il lavboratorio di radiologia, con strutture di cura rtemporanee mobili, come spesso è realizzato in momenti di emergenza da allestire nei pressi del vasto parcheggio della Casa della Salute.
 
t.f.