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SCILLA Ed il signor Federico Arbitrio ha l'alopecia

Scilla - Piazza San RoccoScilla - Piazza San RoccoLe elezioni comunali scillesi più che in piazza sembrano scaldare i motori solo sui social network. Nel gruppo facebook “Scilla … l’altra faccia della medaglia”, sotto lo pseudonimo di Federico Arbitrio, da circa un anno un anonimo stuzzica e pungola la comunità online, con toni sempre più sostenuti e sprezzanti. La cosa sarebbe rimasta sui social se ieri attraverso lo stesso canale non avesse presentato una bozza di programma elettorale, annunciando una “squadra” ossia una lista e affermando di preferire l’esprimersi sotto falso nome per non «influenzare né in positivo né in negativo» il giudizio sulle proprie proposte. “Su internet nessuno sa se sei un cane” recitava una nota vignetta dei primi anni Novanta rivolta agli utenti del novello mondo web ad una regola aurea dell’alfabetizzazione digitale, la quale rimane valida  come allora.

In questo articolo non si punta a svelare l’identità del fantomatico signor Federico Arbitrio, inchiesta degna delle più frivole spy stories da soap opera a buon marcato, ma bensì a sottolineare il modo con cui si sta cercando d’approcciarsi all’elettorato a tre mesi dalle urne, in questo stupendo ma disastrato Comune commissariato per mafia ora e per dissesto ancor prima. Un altro aneddoto da richiamare è quello della rana bollita. Se si prende una rana e la si getta nell’acqua calda, essa reagirà scappando e mettendosi in salvo. Invece, ponendo la stessa rana in una pentola piena d’acqua e su fuoco lento, essa gradualmente non si accorgerà dell’aumento di temperatura, morendo così bollita. Gli Scillesi, innanzi ad attivisti social dalla foto profilo presa in prestito da campagne contro l’alopecia od a neo costituite organizzazioni con direttivi da tredici membri (numero infelice per sedersi a tavola ma ottimale per una lista civica a pieni ranghi), in vista delle prossime elezioni ad uno sguardo esterno assomigliano sempre più a quella ranocchia, posta in quel magnifico pentolino che va da Favazzina a Pacì e da Solano a Melia.

Francesco Ventura

PROGRAMMA DEL SINDACO ECONOMIA E LAVORO

1) CENTRO SOCCORSO LAVORO L’ottica è di coadiuvare le competenze che appartenevano alla Provincia (es. centri per l’impiego), migliorando l’incontro tra domanda ed offerta e potenziando la collaborazione pubblico-privato.

2) PIANO DI MANUTENZIONE STRAORDINARIA In un periodo di crisi occorre utilizzare tutte le risorse economiche disponibili per fare ripartire gli investimenti, riducendo il rientro del debito a quanto strettamente necessario. Il piano indirizzerà la manutenzione degli edifici comunali (es. scuole, luoghi di aggregazione) e della rete viaria (vedere piano mobilità). Il piano verrà abbinato ad un cronoprogramma e monitorato in itinere con mappa pubblica geo localizzata sullo stato delle opere, imponendo alle aziende lo stretto rispetto dei tempi.

3) EQUITÀ FISCALE Scilla è un comune con un’alta imposizione sul reddito, nonché il comune in assoluto con la più alta evasione . Questo provoca un deficit in termini di costi dei servizi pubblici. Si creerà una task force con i seguenti obiettivi: (a) aggiornare le rendite catastali non correttamente censite (pagare meno, pagare tutti); (b) attraverso il raffronto tra banche dati comunali e nazionali, identificare e recuperare casi evidenti di evasione fiscale; (c) eliminare gli sprechi di gestione attraverso procedimenti di revisione di spesa. Si praticheranno le riduzioni possibili a fronte dell’equilibrio di bilancio e si mostreranno i conti fino all'ultimo centesimo, perché solo dando contezza del perché si paga e della qualità del servizio si può chiedere ai cittadini di compartecipare alla spesa pubblica.

4) PACCHETTO COMMERCIO In cooperazione con le associazioni di categoria: (a) promuovere e sostenere azioni cadenzate di attrazione di utenza nel centro cittadino attraverso un programma di animazione culturale/artistica; (b) Incentivare lo start-up di nuovi esercizi commerciali, riducendo la burocrazia, semplificando i regolamenti comunali e premiando i comportamenti virtuosi;

5) SCILLA RACCONTATA SUI SOCIAL NETWORK Occorre ridare il ruolo che merita nell'agenda di governo della regione ad un progetto di turismo sostenibile, che faccia delle risorse naturali uno degli asset chiave per il rilancio turistico delLa Calabria, anche e soprattutto delle aree considerate 'marginali' dal punto di vista turistico. Gli Scillesi devono essere i primi ambasciatori del proprio territorio, raccogliere i contenuti generati da residenti e turisti (es. scatti, filmati, blog tour) ed automatizzarne la fruizione attraverso i social network (es. Facebook, Instagram, Tripadvisor). Mediante sponsorizzazioni, consolidare Scilla come marchio territoriale ed effettuare una campagna di social marketing mirata alle zone dei turisti potenziali Avviare in cooperazione con le associazioni di categoria una campagna per la promozione di prodotti e servizi locali.

6) SUPPORTO ALL’IMPRENDITORIA GIOVANILE a) migliore interrelazione tra il SUAP (sportello unico per le attività produttive) e centro "informagiovani" affinché venga facilitato il reperimento delle informazioni necessarie a chi si affaccia al mondo del lavoro autonomo; b) meeting a scadenza trimestrale tra gli under 35 possessori di un'attività propria e la Giunta comunale, al fine di facilitare la comunicazione tra le due parti e cercare congiuntamente di risolvere i problemi sorti in ambito lavorativo; c) stretta collaborazione tra Comune ed i nuovi spazi co-working per rendere tali strutture accessibili anche a chi, senza sussidi, non sarebbe in grado di avere una postazione lavorativa adeguata;

7) VERSO SCILLA 2020 La Scilla del futuro deve essere un modello, oltre che economico, di sostenibilità e benessere. Si prevede di coinvolgere tutte le Istituzioni della città in una cabina di regia che possa formulare in primo luogo obiettivi di lungo periodo su ogni tema collegato (es. ambiente, energia, trasporti, turismo, qualità di vita, filiera agro-alimentare, valorizzazione immobiliare) e le conseguenti opportunità di lavoro. A seguire il tavolo formulerà i piani attuativi, le strategie di marketing territoriale e le modalità di finanziamento (es. privati, crowdfunding, fondi nazionali ed europei).

AMBIENTE

1) CICLO INTEGRATO DEI RIFIUTI Ridurre i costi di lungo periodo sia per l’Amministrazione che per i cittadini attraverso i seguenti strumenti (a) riduzione del quantitativo dei rifiuti prodotti con accordi di livello urbano con la distribuzione all’ingrosso ed al dettaglio, favorendo comunque la diminuzione degli imballaggi unito al sostegno e promozione del compostaggio domestico ed altre soluzioni innovative per l’umido; (b) incremento della quota percentuale di raccolta differenziata con l’obiettivo di raggiungere nei primi due anni il 65% ed a fine mandato l’80%. (c) realizzazione di una rete di ecostazioni e micro iisole ecologiche

2) PATTO ENERGIA In concerto con il territorio e istituzioni/associazioni una azione complessiva sulle modalità di produzione, fornitura ed utilizzo dell’energia da parte della Città.

3) ABBATTIMENTO DEI CONSUMI DEL COMUNE Continuare la riduzione dei consumi energetici del patrimonio pubblico, con un portafoglio cadenzato di interventi. A titolo di esempio: isolamento termico degli edifici, risparmio idrico, conversione dei mezzi in dotazione a metano, sostituzione dell’illuminazione pubblica con tecnologie a basso consumo (es. l’alimentazione a LED comporta risparmi superiori al 50% con pareggio a breve termine), acquisto di veicoli elettrici per trasporto pubblico . In parallelo mettere in rete le rilevazioni di tutti i consumi energetici dell’ente

4) REGOLAMENTO AMBIENTALE Adottare il criterio del “consumo di suolo zero”, favorire il recupero e il riuso delle strutture esistenti con una progettazione sostenibile sia dal punto di vista ambientale che economico supportata da strumenti operativi snelli ed aggiornati. Rivedere il Regolamento Edilizio a cui affiancare il Regolamento Ambientale (poche norme pratiche) e il Regolamento Economico (ad ogni tipologia di intervento corrisponde una riduzione od incentivo fiscale collegati). Si deve anche riattivare il rapporto tra città e campagna . Inoltre occorre tutelare e valorizzare gli elementi paesaggistici di pregio nella dimensione urbana (centro storico, borgo Chianalea, Piazza San Rocco)aree agricole e le zone collinari e montanae (Melia , Solano e Aspromonte…) diffondendone conoscenza, la fruizione e l’attrattività con eventi e iniziative di comunicazione. La verifica e valutazione delle azioni intraprese dall’Amministrazione saranno monitorate attivando un Forum permanente in cui i cittadini si sentono coinvolti nelle scelte pubbliche che riguardano la città, il territorio, l’ambiente di vita, il lavoro, i servizi, ed attraverso cui possono indirizzare le loro istanze all’Amministrazione.

5) AZZERAMENTO DEL CONSUMO DI SUOLO Il controllo e la tutela idrologica del territorio vanno gestiti in modo da ottenere il massimo risparmio di suolo, la massima sicurezza ambientale (vedi il problema dei torrenti Livorno,Oliveto, Favazzina ecc….) la massima cura dei corsi d’acqua, dei versanti e delle zone instabili, la massima sinergia tra attori pubblici ed attori privati. Perciò effettuare scelte programmatiche organiche e sostenibili, a saldo zero o negativo (per quanto attiene gli interventi di demolizione/nuova costruzione) consente ricadute positive sull’ambiente, sul turismo, sulla qualità della vita. L’obiettivo di azzerare il consumo di suolo è una priorità urbana, territoriale, ambientale. MOBILITA’ PIANO URBANO DEL TRAFFICO La sicurezza dei collegamenti stradali esistenti si ottiene attivando una manutenzione ordinaria pianificata e diffusa per facilitare i flussi di entrata/uscita da e per Scilla e la percorribilità da parte dei veicoli, delle biciclette, dei pedoni/sportivi. In linea con la revisione del Piano Regolatore deve essere valutato anche il Piano Urbano del Traffico con possibili e conseguenti modifiche ai sensi di percorrenza cittadini (anche per affrontare il problema degli attraversamenti pedonali in zone critiche della città, senza effettuare interventi infrastrutturali antieconomici). Gli ingressi e gli attraversamenti della città vanno migliorati sia mediante la riduzione del traffico (ottenuta con parcheggi di attestamento collegati al centro) sia mediante la revisione della perimetrazione della ZTL (così da permettere una diversa fruizione delle zone turistico-commerciali del centro); contestualmente si possono garantire parcheggi ed accesso alla ZTL a chi utilizza vetture elettriche per un servizio a chiamata , che deve essere regolamentato attraverso la creazione di un registro e il pagamento di una licenza.

GOVERNO

1) BILANCIO APERTO Permettere un tracciamento puntuale del modo in cui i soldi vengono spesi sul territorio con una granularità fino al singolo pagamento erogando i dati in formato “open”. A regime si prevede di rendere disponibili tutti i dati di spesa dell'Ente disaggregabili/filtrabili per tipologia (es. fornitori, personale dipendente), per tematismo (es. educazione, energia, salute, lavoro, sicurezza, …) nonché per settore, voce di bilancio, progetti specifici etc... Alle uscite potrà essere associata anche la provenienza delle entrate (trasferimenti, ticket, multe, tasse, donazioni) nell’ottica di generare un conto economico territoriale consolidato. Gli atti amministrativi e i bilanci (previsione e consuntivo) saranno inoltre redatti in forma semplificata e di facile lettura per tutti i cittadini, con le relazioni degli assessori ed in fase di consuntivo accompagnati da un bilancio sociale.

2) REGISTRO DELLE UNIONI CIVILI L’inserimento nello stesso stato di famiglia, non discriminatorio verso le coppie dello stesso sesso, costituirà criterio primario di accesso ai servizi del Comune (es. graduatoria per le case popolari), annullando ogni disparità di trattamento tra coppie sposate e coppie conviventi. L'amministrazione si impegnerà a promuovere il principio di esistenza di una famiglia anagrafica basata su vincoli affettivi ed a richiedere agli organi legislativi competenti gli opportuni adeguamenti normativi.

3) ACQUA PUBBLICA Implementare un insieme i seguenti interventi finalizzati a sostanziare il concetto di “acqua bene comune”: (a) attivazione di un sistema di incentivi per il risparmio idrico in ambito domestico e commerciale; (c) attivazione di una moratoria su tutto il territorio comunale di nuove captazioni e ad uno stop alla proliferazione degli impianti;

4) STRUMENTI DI PARTECIPAZIONE Attivare una pagina Facebook dell'Ente come piazza virtuale dove si possa svolgere la vita sociale ed economica della città. Istituire un dialogo inter-pares tra amministrazione, cittadini, privato e sociale che possa essere alla base di una gestione partecipativa delle risorse. Ricostruire una rete di strutture nei quartieri in forma volontaria, non elettiva, destinando risorse e legittimità politica con una delega apposita alla partecipazione, con il fine di attivare una progettazione partecipata per temi di interesse collettivo, che abbondano nell’agenda delle urgenze della città. Coinvolgere tutti i soggetti che portano interessi e competenze specifiche nel territorio. Avviare una sperimentazione di bilancio partecipato.

5) AGENDA DIGITALE LOCALE L'amministrazione si impegna a formulare nei primi sei mesi una agenda digitale locale che preveda: (a) Politiche di e-government (precondizioni istituzionali); (b) Alfabetizzazione digitale di tutta la popolazione (fattori abilitanti); (c) Politiche per le infrastrutture ICT (es. interventi per la fibra ottica e copertura wireless); (d) Azioni trasversali (promozione e fundraising).

6) NOMINE ED INCARICHI La scelta delle risorse umane deve avvenire con trasparenza, introducendo modalità pubbliche di esame preventivo delle competenze, di affidamento di precisi mandati, di verifica dell’operato. Devono essere pubblicizzati incarichi, profili e compensi dei soggetti coinvolti nelle gestioni dirette e indirette a responsabilità comunale, anche per incarichi per i quali la pubblicazione non è prevista dalla legge in vigore, al fine di evitare conflitti di interesse, incompatibilità e inopportunità nei ruoli ricoperti.

QUALITA’ DELLA VITA

1) CULTURA NELLA SCUOLA Fare della scuola la “piazza dei ragazzi”, con possibilità di utilizzo degli ambienti per attività ulteriori rispetto alla didattica: momenti di incontro e confronto, in cui i ragazzi assumono un ruolo di attori, esperienze artistiche e eventi musicali; cura e cultura del verde e dell’alimentazione in collaborazione con le organizzazioni professionali agricole; rilancio dei laboratori per esperienze tecnico-scientifiche. Coordinamento con associazioni di volontariato, dei genitori, di quartiere, Fondazioni e Consigli di Circolo per realizzare ampliamento dell’offerta formativa, aiuto a studenti con difficoltà di apprendimento, sviluppo e sostegno a progetti per le dis-abilità (anche con potenziamento delle infrastrutture) e la gestione della dispersione scolastica e (con metodi innovativi) dei casi di “indisciplina”.

2) POTENZIAMENTO DEL CASTELLO RUFFO Nuova gestione del Castello Ruffo ed istituzione di un Museo “Della pesca e delle arti marinare” nei locali della ex scuola elementare Zagari. Il fine dovrà essere: (a) suscitare compartecipazione e perseguire l’inserimento in reti e circuiti più vasti, nazionali ed internazionali; (b) curare e consolidare immagine (brand, inteso come valore di referenza culturalmente accreditata), servizi, produttività scientifica; (c) avere una funzione propositiva nei confronti dell’Amministrazione pubblica e operativa nel seguire i progetti individuati; d) contribuire alla ricerca di risorse, anche istituzionali (bandi, finanziamenti di settore nazionali e non...) anche attraverso la cura di progetti innovativi; (e) garantire la massima accessibilità per i cittadini.

3) INIZIATIVE DI PROSSIMITÀ Diffusione “a quartiere” di iniziative culturali e ricreative, per creare una sorta di “cultura di prossimità” che intervenga, con gesti concreti e realizzabili nel quotidiano, e riesca ad alimentare il senso di comunità:

4) COSTRUZIONE E MANUTENZIONE IMPIANTISTICA SPORTIVA PUBBLICA Garantire la possibilità a chiunque di svolgere pubblicamente e gratuitamente, il maggior numero di attività sportive. Con investimenti contenuti è possibile creare aree di sport e aggregazione.

5) A titolo di esempio: (a) campetti da basket su asfalto; (b) campi da beach volley; (c) maggiore collaborazione con il comprensorio sciistico di Gambarie, per offrire nuove attrattive (es: snowpark);

6) GESTIONE DEGLI ATTUALI IMPIANTI SPORTIVI Uno dei maggiori problemi per le società sportive territoriali è legato al costo di affitto degli impianti in cui svolgere la propria attività. Il Comune, nonostante le poche risorse a disposizione, deve essere quanto mai sensibile a questa problematica. Ci si propone di: (a) valutare l’adeguatezza attuale degli impianti sportivi e dei costi rispetto al reale utilizzo e modalità di fruizione; (b) agevolare i costi degli impianti comunali per le società sportive, che in cambio forniranno agli istituti scolastici, allenatori ed istruttori per le ore di educazione fisica; (c) costruire degli impianti fotovoltaici affinché l’impianto possa diventare per gran parte autosufficiente; (d) agevolare e stimolare la creazione di associazioni di cittadini che si prendano in carica la cura dell’impiantistica sportiva, svolgendo la manutenzione ordinaria di essa, usufruendo dei fondi messi a disposizione dal comune.

7) PROMOZIONE EVENTI SPORTIVI Creare un turismo legato agli eventi sportivi. Nello specifico: (a) pianificare le manifestazioni in modo condiviso con società e federazioni, con particolare attenzione agli eventi orientati alla partecipazione amatoriale rispetto a pochi grandi eventi in cui prevale lo spettacolo rispetto alla pratica; (b) sfruttare gli attuali impianti sportivi per ricreare eventi che sappiano congregare gli appassionati del territorio ed attirarne da fuori; (c) fare piccoli investimenti per pubblicizzare i singoli eventi al di fuori del territorio (perlopiù usando i nuovi canali di comunicazione, come blog e social network, molto usati da giovani e sportivi) per portare il maggior numero di non-biellesi a conoscere il nostro territorio.

SUGGERIMENTI ED INTEGRAZIONI

 

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