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Incontro a Scilla in Memoria di Antonio Bellantoni

Chiesa - ScillaChiesa - ScillaSi è svolto nella sala della SS Trinità della Chiesa Matrice di Scilla l'incontro promosso dalla parrocchia per ricordare la figura del compositore Antonio Bellantoni, prematuramente scomparso. Presenti all'evento il parroco don Francesco Cuzzocrea, il papà di Antonio, il magistrato Luigi Bellantoni, e la sorella Anna, avvocato matrimonialista.
"Abbiamo voluto cogliere l'invito della famiglia di Antonio - ha detto Cuzzocrea - per dedicare una serata a un vissuto non facile e non semplice da raccontare". La vita del giovane compositore, appartenente alla scuola di Mogol e il dramma della morte sono stati riportati dalla viva voce del Papà Luigi. Tutte le emozioni e il dolore per la scomparsa del figlio sono state raccolte in un saggio. "Penso che quello che ho scritto possa interessare a qualunque persona - ha aggiunto -. E' stato pensato per tutti e ho usato un linguaggio semplice. Ho posto l'accento sullo spirito, sull'animo e sulla coscienza, con l'intento di coagulare la problematica umana. Ho avuto il più grande dramma che può avere un uomo e ho compreso che nulla succede per caso".
Il magistrato Bellantoni descrive il suo incontro con gli angeli, la sua prfonda metamorfosi dopo la mrte del figlio, la ricerca affannosa di sapere dov'era Antonio e la presenza costante di Dio nella vita del giovane musicista. "Da quando mi ha lasciato e a seguito del travaglio interiore - ha detto Bellantoni - sono diventato un uomo diverso nello spirito. Anche nelle circostanze caotiche rincorro la serenità e intravedo in tutte le cose la mano divina. A mio avviso, dalla sofferenza psichica deriva un perfezionamento spirituale".
 
Tina Ferrera
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