REGGIO CALABRIA Scuola: aperte dal 7 gennaio le iscrizioni per l’anno 2019/20. Ecco come fare
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Le iscrizioni on line riguardano anche i corsi di istruzione e formazione dei Centri di formazione professionale regionali; l’adesione delle scuole paritarie al sistema delle ‘Iscrizioni on line’ resta facoltativa anche quest’anno.
Il timer delle iscrizioni ,che vedrà coinvolti circa dodicimila e cinquecento tra bambini e ragazzi della provincia di Reggio Calabria per la scelta della prima classe di elementari, medie e superiori da frequentare nell’anno scolastico 2019/20, è scattato alle 8,00 del 7 gennaio. Ci sarà tempo fino alle 20,00 del 31 gennaio, infatti, per iscrivere i propri figli attraverso la procedura prevista dal MIUR sul portale www.istruzione.it. Ma già dal 27 dicembre scorso si è potuto accedere al portale per la registrazione.Per effettuare l’iscrizione on line deve essere individuata la scuola di interesse. Per accompagnare genitori e studenti nella loro scelta, il Miur ha ulteriormente rinnovato il Portale ‘Scuola in chiaro’ che raccoglie i profili di tutte le scuole italiane con informazioni utili che vanno dalla organizzazione del curricolo, all’organizzazione oraria, agli esiti degli studenti e ai risultati a distanza e consente, altresì, la ricerca rapida degli istituti di zona in base al proprio indirizzo di residenza.
Sempre su ‘Scuola in chiaro’ è possibile consultare il Piano triennale dell’offerta formativa (Ptof) 2019/2022 di ciascun istituto che contiene informazioni preziose per la scelta delle famiglie. Il Piano è il documento costitutivo dell’identità culturale e progettuale delle istituzioni scolastiche e contiene la progettazione curriculare, extracurricolare,educativa ed organizzativa che le singole scuole adottano nell’ambito della loro autonomia. I nuovi Piani triennali sono disponibili sui portali delle singole scuole e su ‘Scuola in chiaro in concomitanza col periodo delle iscrizioni.
Gli immigrati regolari potranno procedere all’iscrizione online alle stesse condizioni degli italiani. Se i figli non hanno ancora il codice fiscale, ad esempio perché sono appena arrivati in Italia con un ricongiungimento familiare, il sistema permette di generare un codice provvisorio che consente di comunque di portare a termine la procedura.
Dopo la riforma Gelmini, come si sa, gli indirizzi delle superiori si sono notevolmente snelliti Sei indirizzi per chi sceglie il Liceo: Classico, Scientifico (con l’opzione scienze applicate e anche la sezione ad indirizzo sportivo), Linguistico, delle Scienze Umane (con l’opzione Economico sociale), Artistico (con sei opzioni) e Coreutico e musicale.
Gli studenti che scelgono la formazione tecnica possono optare tra due indirizzi di studio: Istituto tecnico economico (suddiviso a sua volta in due indirizzi) e Istituto tecnico tecnologico, suddiviso in nove indirizzi.
Per la scuola professionale si può optare tra due settori: Industria e Artigianato (con due indirizzi) e Servizi (con quattro opzioni).
Quindi si consiglia ai genitori di capire cosa vuole fare il figlio e avere ben chiara la distinzione fra istituto tecnico, professionale e liceo.
Intanto navigare nel mare delle offerte formative può essere un problema. La terza media, in particolare, è anno ‘ponte’, di passaggio verso la scuola superiore:da scegliere in base a capacità e aspirazioni. In un mondo del lavoro segnato da una nuova mobilità, da esigenze di flessibilità e rapida adeguazione al mercato dell’offerta, la scelta del percorso formativo è un momento di straordinaria importanza.
In alcuni casi una decisione sbagliata può compromettere le aspirazioni e tarpare le ali a tanti potenziali talenti. I recenti dati di Almadiploma indicano che il 46% dei diplomati si dichiara pentito del percorso di studi prescelto. Cause di questa delusione l’imposizione familiare e la carenza di orientamento in molte istituzioni scolastiche, ma anche il desiderio di studiare materie diverse da quelle sopportate per cinque anni.
Quindi consiglio ai genitori di capire cosa vuole fare il figlio e avere ben chiara la distinzione fra istituto tecnico, professionale e liceo.
I 36 istituti superiori e i 61 istituti comprensivi della nostra provincia si stanno mettendo in mostra: esaltano virtù educative, espongono efficienza e bollini di qualità. I dirigenti fanno scendere in campo gli insegnanti più votati alla persuasione. Giornate aperte e depliant, campus e programmi mirabolanti per orientare la scelta dei genitori sul futuro dei figli. La posta in gioco è alta: formare le classi per il nuovo anno.
La scelta della scuola superiore è, dunque, un momento molto importante, perché in molti casi potrebbe già indirizzare il futuro del ragazzo anche a livello lavorativo. Non ci sono regole sicure, per vedere garantito un buon esito scolastico, ma se sarà il ragazzo ad individuare la scuola che intende frequentare, tutto sarà vissuto con maggiore entusiasmo ed interesse.
Il secondo consiglio è ascoltare quanto suggeriscono gli insegnanti delle scuole medie, che hanno avuto modo di conoscere i ragazzi.
Il terzo consiglio è, appunto, di partecipare alle iniziative di ‘porte aperte’ che gli istituti continueranno a promuovere per tutto il periodo delle iscrizioni.
Alla famiglie si suggerisce , inoltre, di raccogliere più indicatori di qualità possibili sulla scuola prescelta, di confrontare e valutare la struttura, i servizi, i percorsi formativi e/o innovativi, la tecnologia, il piano dell’offerta formativa, che rappresenta la carta d’identità della scuola, le strategie educative, la ricerca, l’ambiente scuola, il clima umano e relazionale, gli standard di qualità, i risultati.
Occorre, dunque, ponderare bene ogni aspetto che viene presentato in queste occasioni. In fondo non sono poi molti gli indicatori di qualità da seguire per valutare una scuola, ovviamente in termini molto pratici e senza velleità scientifiche.
Gennaio 2019 Prof. Guido Leone
già Dirigente tecnico USR Calabria