L'ANGOLO DELLA POESIA Sono un cantiere che sanguina
- Categoria: Cultura e Spettacoli
Porto Bagnara Calabradi Vincenzo ScordoSul mio cancello di ingresso
il segnale di pericolo è grande,
in maiuscolo e in grassetto
mi presento a Voi con un titolo:
“attenzione, o Voi che entrate
sono un cantiere che sanguina".
Fui ferito dalle spade di tanti guerrieri
raramente soccorso dai medici di turno,
il tempo ha amplificato il mio malessere,
e privo di cura, non so quanto potrò vivere.
Convivo con le onde alte e il vento forte
che graffiano il mio corpo ormai debole,
il calcestruzzo, mostra al cielo il mio intimo
e la ruggine lo consuma fino in fondo.
E questo sangue che io in silenzio perdo
bagna e tinge le speranze delle barche,
tremano i sogni dei giovani timonieri
i sogni di un futuro tra le vie del mare.
E il sole resta il mio unico amico fedele
da sempre mi dà luce dall’alba al tramonto,
poi sono avvolto dal triste lenzuolo del buio
e piango perchè non posso farne a meno.
E le lacrime di questo mio lungo soffrire
ormai scorrono come fiumi sul mio volto,
grido a Voi: “non merito ancora di morire”,
più forte: “voglio essere di Bagnara, il porto.”
