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ROMA Francesca Prestia si esibirà all'iniziativa nazionale su scuola pubblica e università

PrestiaPrestiaLa cantastorie Francesca Prestia sarà a Roma venerdì 16 marzo (anfiteatro di Spin Time, via Santa Croce in Gerusalemme 55) all’iniziativa su scuola e università promossa dall’Officina dei Saperi insieme agli estensori dell’Appello per la scuola pubblica, all’Associazione nazionale per la scuola della Repubblica e a Comune-info.net.

All’appuntamento interverranno i professori Enzo Scandurra (Sapienza Università di Roma), Piero Bevilacqua (Sapienza Università di Roma), Laura Marchetti (Università di Foggia),  Massimo Baldacci (Università degli Studi di Urbino), Roberto Ciccarelli (il Manifesto), Tiziana Drago (Università di Bari), Anna Angelucci (Liceo Pasteur Roma, presidente del comitato nazionale “Per la Scuola della Repubblica”), Rossella Latempa (Liceo Nani Boccioni Verona, docente promotore dell’Appello per la scuola pubblica), Luigi Vavalà (Liceo De Sanctis Trani), Ugo Maria Olivieri (Università degli Studi di Napoli “Federico II” / CoNPAss Coordinamento Nazionale Professori Associati), Velio Abati (Liceo Rosmini Grosseto), Armando Vitale (già preside Liceo Galluppi Catanzaro), Giulia Biazzo (Unione degli studenti), Gianluca Carmosino (Comune-info.net), Gianni Vacchelli (Liceo Clemente Rebora Rho, docente promotore dell’Appello per la scuola pubblica).

A metà giornata è prevista la performance musicale di Francesca Prestia che include più ballate e canzoni sociali. Una in particolare, “Mare Nostrum” (tratta dall’omonimo album), focalizzerà l’attenzione sul Mediterraneo in chiave non solo di problemi irrisolti ma di grandi opportunità. «Aderisco all’invito dello storico e meridionalista Piero Bevilacqua - ha detto Francesco Prestia - non solo perché da artista è interessante restare in sintonia con intelligenze di primo piano del Paese e segnatamente del Mezzogiorno e della mia Calabria, ma anche perché condivido l’asserzione dell’Officina dei Saperi per cui la scuola e l’università debbono essere inclusive, ecologiche e cooperative».