Operazioni Eclissi: tre arresti dei carabinieri a Seminara, San Ferdinando e Gioia Tauro
- Categoria: Cronaca
21 aprile 2016, in Reggio Calabria, i Carabinieri hanno tratto in arresto PENNESTRI’ Andrea, di anni 26 da Reggio Calabria, in atto sottoposto al regime degli aa.dd. presso propria abitazione per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente, poiché, a seguito di perquisizione domiciliare, veniva trovato in possesso di gr. 6,25 di sostanza stupefacente del tipo “cocaina” contenuta in due involucri di carta stagnola, gr. 2,5 di sostanza stupefacente del tipo “hashish” contenuta in due involucri di carta stagnola, gr. 2,2 di sostanza stupefacente del tipo “marijuana”, nr. 2 bilancini elettronici di precisione, la somma in contante di € 185,00, ritenuta provento dell’attività di spaccio e materiale vario utilizzato per il confezionamento delle predette sostanze stupefacenti.
Il 23 aprile 2016, alle prime ore del giorno, i militari della Tenenza CC di Rosarno, unitamente a quelli di Melicucco e della Squadrone Eliportato Cacciatori “Calabria”, a seguito di una accurata e prolungata perquisizione effettuata nei terreni in uso ad una famiglia di Rosarno, rinvenivano, occultata in due siti diversi (uno dei quali, addirittura, parzialmente sotterrato) della sostanza stupefacente del tipo marijuana essiccata e pronta per essere commercializzata.
Scilla, è stato scarcerato il 38enne scillese, A.P., arrestato la scorsa settimana per possesso di armi. Il gip del Tribunale di Reggio, Filippo Aragona, non ha convalidato l’arresto ed ha disposto la revoca immediata degli arresti domiciliari. Il giudice ha ritenuto che "non possono ritenersi sussistenti, allo stato degli atti, i gravi indizi di colpevolezza" a carico del 38enne.
21 aprile 2016, in Reggio Calabria, i Carabinieri hanno tratto in arresto SORBO Antonino, di anni 58 da Reggio Calabria, già noto alle FF.OO., per i reati di calunnia e truffa, in esecuzione all’ordine di espiazione di pene concorrenti emesso dalla locale Procura della Repubblica. Prefato dovrà scontare una pena complessiva residua di anni 2 e mesi 8, per i fatti commessi in questo centro tra il 2006 e il 2008.