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Unità Ospedaliera di Neuropsichiatria Infantile: proficuo incontro tra Silvana Ruggiero e il direttore generale sanità Regione Calabria dott. Fatarella

  • Categoria: Sociale

1 Silvana Ruggiero -1 Silvana Ruggiero -A seguito di un mio articolo, uscito qualche mese fa, in cui esternavo di aderire ad una petizione indetta da alcuni medici (neuropsichiatri infantili) indirizzata al Ministero della Salute ed alla Regione Calabria, il Dirigente Generale del Dipartimento Sanità della Regione Calabria, Dott. Fatarella, leggendo quel mio articolo e colta la problematica mi fece da subito contattare dal suo staff per incontrarmi. L’incontro c’è stato ieri, presso la Cittadella di Catanzaro sede della Regione Calabria, e non posso che ringraziare il Dott. Fatarella non solo per la corte accoglienza, ma per aver ascoltato con interesse tutte le problematiche sanitarie che gli ho illustrato.

Sull’ Unità ospedaliera di Neuropsichiatria Infantile si è dimostrato subito molto sensibile ai problemi che tale carenza nella nostra Regione, comporta non pochi disagi ai piccoli pazienti ma anche alle famiglie che devono affrontare viaggi fuori regione. Ha ribadito di attivarsi subito per incontrare i preposti per istituire l’Unità Ospedaliera di Neuropsichiatria Infantile presso l’Ospedale Metropolitano di Reggio Calabria. Altre problematiche che ho esternato al Dott. Fatarella sono state:

- Istituire le ambulanze taxi, ovvero per lo spostamento per visite ed esami diagnostici di persone allettate che necessitano di essere trasportati appunto in condizioni di sicurezza come le ambulanze;

- Ho sottoposto il problema dell’utilizzo di ambulanze del 118 anche per trasferimenti da ospedale ad ospedale di pazienti che necessitano di consulenze o di ricoveri in altre strutture. Questo servizio, seppur indispensabile, sottrae l’utilizzo dell’ambulanza del 118 da interventi salva-vita. Sarebbe pertanto auspicabile che anche per questi servizi fossero utilizzate ambulanze navetta per lasciare appunto il mezzo del 118 a disposizione per eventuali gravi emergenze;

- Ho chiesto lo stato della Casa della Salute di Scilla ed in attesa che la stessa venga realizzata, utilizzare il personale medico ed infermieristico per servizi nel territorio domiciliari in pazienti che si trovano in Assistenza Domiciliare Assistita (ADI) e la fattibilità di creare una Unità ospedaliera semi-intensiva per quei pazienti (previa presa in carico dalla Casa della Salute) che non sono completamente da ospedalizzare e né da domiciliare;

- Problematiche di assistenza per il servizio NAD (Nutrizione Assistita Domiciliare);

- Altra problematica che ho sottoposto al Dott. Fatarella è l’incremento del numero dei mezzi del 118, stante che quelli al momento in dotazione non riescono a servire il vasto territorio aspro-tirrenico;

Ho qui elencato i punti più importanti, ma nel lungo colloquio abbiamo avuto modo di confrontarci con un ascolto alla pari, tanto da essermi sentita gratificata per i ringraziamenti che mi ha rivolto il Dott. Fatarella per essermi fatta portavoce di alcune problematiche nel vasto oceano di problemi che riguardano la sanità calabrese. A volte le Istituzioni alzano muri ai nostri diritti…non dobbiamo permetterlo! La forza di tutelare questi diritti DEVE essere sempre più alta dei muri, più rumorosa dell’indifferenza, più audace di chi vuole il silenzio al posto della verità!
 
Da Silvana Ruggiero riceviamo e pubblichiamo