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CATANZARO Scarfone (MSI): "Villaggio a mare di Borgia vittima di violenza sociale inaudita"

Fiamma TricoloreFiamma Tricolore"E’ veramente incredibile quanto riesca a (dis)fare ogni giorno chi governa le nostre Comunità. Esempio lampante è quanto vanno combinando ed hanno combinato gli amministratori borgesi rispetto al Villaggio a mare. Questi era certamente un fiore all’occhiello della Città, un brillante esempio di socialità e vita comunitaria, come solo la nostra gente sa creare, che permetteva a famiglie di ogni strato sociale di godere di un meritato relax estivo a prezzi socialmente interessanti, che si trasformavano in importante cespite economico per il Comune di Borgia.

Anni di svago e sano divertimento per centinaia di borgesi di tutte le età che, proprio in quell’angolo di paradiso, dimenticavano lusso e onori e rappresentavano il meglio di una Comunità vivendo quotidianamente uno accanto all’altro, poggiandosi l’uno all’altro, socializzando e trascorrendo intere giornate insieme. Il tutto cancellato con una ordinanza, improvvisa e cervellotica, che certamente è risultata di una violenza sociale inaudita e che ha imposto ai cittadini borgesi di abbandonare le ridenti casette lasciando i luoghi nella situazione “ante”. Il tutto risultava solo un coacervo di parole, mentre la realtà mostrava, già all’atto del rilascio dei posti, una situazione di dichiarato degrado con l’abbandono sul posto di suppellettili e residui di laterizi vari.

L’assurdo che non capiremo e accetteremo mai è il come, per colpa di pochi signorotti, tutti abbiano pagato allo stesso modo. Per anni non è stato mai fatto un bando per l’assegnazione del bar locale: per anni, mentre giustamente alcuni non potevano accendere un semplice fono se non staccavano altro dalla corrente elettrica, altri potevano permettersi condizionatori in tutte le stanze, mentre altri ancora avevano dimenticato le misure originarie (6mX6m) ingrandendo le loro casette. Una amministrazione, che anticipava in pieno quella attuale (visto che alla fine i giochi fanno sempre le stesse persone anche se con ruoli diversi), avrebbe dovuto vigilare sul tutto, invece proprio alcuni amministratori la notte cacciavano le docce esterne all’arrivo dei vigili urbani (/che pena!!!).

E certamente non è andata meglio successivamente, nonostante l’obbligo per gli affittuari di riconsegnare il proprio posto come lo si era trovato in partenza, ridando all’area la primitiva sembianza ed eliminando ogni forma di piazzuola . Alcuni hanno eliminato tutto, altri hanno lasciato tutto. Quale è stato l’intervento dell’amministrazione precedente e di quella attuale nel far osservare la legge? Quale il ripristino e la bonifica un dell’area verde, che in ogni caso riguardava tutta una cittadinanza??   Cumuli di spazzatura di ogni natura e consistenza stanno seppellendo l’intera pineta ove era ospitato il Villaggio, negli anni sempre tenuto nella massima pulizia, indipendentemente dall’intervento dei “proprietari” – a proposito: la proprietà dei luoghi e tornata in testa al barone Mazza, cui rivolgiamo la speranza che un giorno possa in prima persona e con la sua famiglia ridarci quel sogno tanto ambito di offrire la possibilità ai borgesi di usufruire di mesi di vacanza nel proprio territorio ed a prezzi economici, registrando quindi una ulteriore perdita per i cittadini borgesi e per le casse comunali -, per merito dei volenterosi ragazzi di Borgia, sempre presenti nelle varie occasioni in cui c’è da rimboccarsi le maniche e darsi da fare per la Comunità. Il tutto reso assolutamente vano dalla incapacità di “guardare avanti” – l’ulteriore sviluppo della lingua di spiaggia del paese, vera fonte di ricchezza - di una classe dirigente assolutamente inadeguata rispetto alle sfide imposte dai tempi.

La Segreteria Provinciale del MSI-Fiamma Tricolore, che già da subito aveva preso posizione contro l’ordinanza, chiede ai cittadini borgesi, ed in particolare a quelli di Roccelletta che sono stati i protagonisti della elezioni di questa amministrazione, se sono contenti, visti i risultati, della situazione creatasi e se, alla luce di ciò, darebbero ancora la loro fiducia a questi signori oppure se sarebbe il caso che, in un sussulto di dignità e anche rispetto alle vicende legate allo Sprar, alle omissioni ed ai silenzi sulla Battaglina, alla gestione di impianti sportivi e fabbricati e quant’altro, costoro concedessero ai cittadini di giudicarne l’operato e le scelte ritornando subito alla urne."

Lorenzo Scarfone (Segretario Provinciale MSI-Fiamma Tricolore), riceviamo e pubblichiamo