REGGIO CALABRIA Al via 80 tirocini formativi, Raffa: "soddisfatti di offrire nuove opportunità ai senza lavoro"
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Da oggi e fino al 6 marzo del prossimo anno, 80 lavoratori disoccupati “percettori di ammortizzatori sociali in deroga” saranno impegnati in tirocini formativi presso le varie articolazioni tecnico –amministrative, centrali e territoriali, della Provincia di Reggio Calabria. Una quarantina di tirocinanti hanno frequentato la scuola dell’obbligo, una trentina sono in possesso del diploma di scuola superiore, mentre quattro sono laureati.
Con l’avvio dei tirocini formativi si è concluso l’iter avviato esattamente un anno fa, quando la Regione Calabria ha pubblicato una manifestazione d’interesse per l’utilizzazione di soggetti disoccupati appartenenti al bacino degli ammortizzatori sociali in deroga in condizione di svantaggio e di marginalità sociale.
A tale manifestazione ha risposto anche la Provincia di Reggio Calabria presentando un progetto relativo all’utilizzazione di 80 lavoratori in percorsi formativi progettati per la loro riconversione/ qualificazione, appagando così l’ aspirazione a rimanere in attività e, al tempo stesso, assicurare agli uffici ospitanti una migliore funzionalità amministrativa. Il progetto è stato approvato e finanziato.
A conclusione dell’iter, nel luglio di quest’anno, i lavoratori inseriti in un’apposita graduatoria hanno sottoscritto con la Regione e la Provincia “i progetti formativi necessari per l’avvio dei tirocini”. Agli interessati , per la loro attività lavorativa, saranno corrisposti 400 euro lorde mensili.
“ Quella avviata oggi – dice il presidente Giuseppe Raffa – non è la prima iniziava assunta dall’Ente a sostegno di quanti fanno parte del bacino di lavoratori percettori di ammortizzatori sociali in deroga. Negli ultimi quattro anni siamo stati molto attenti alle politiche attive del lavoro, anche se, quasi sempre, abbiamo dovuto fare i conti con l’esiguità di risorse a nostra disposizione e con i continui tagli ai trasferimenti statali. In alcuni momenti, la Provincia ha anche svolto un importante ruolo di mediazione nei conflitti sindacali nati per limitare il taglio di posti di lavoro decise da tante aziende pubbliche e private alle prese con gli effetti della crisi economica e con la necessità di riconversione e razionalizzazione dell’attività produttiva. Un impegno che abbiamo portato avanti assieme all’Assessore al Lavoro Piero Campisi il quale, ben coadiuvato dal dirigente di settore, ha seguito con competenza, interesse e passione le dinamiche occupazionali nei vari comprensori della provincia. Ed oggi siamo soddisfati per quest’altro piccolo contributo. L’utilizzazione degli ottanta lavoratori nei vari uffici provinciali consente agli interessati di ricevere un piccola boccata d’ossigeno in termini economici, restituisce un briciolo di dignità a quanti rifiutano l’idea di essere definitivamente espulsi dal mercato del lavoro e, ovviamente, aiuterà la Provincia a migliorare i servizi istituzionali che garantisce al cittadino”.