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Calabria Condivisa affida il suo progetto di telemedicina alle istituzioni sanitarie calabresi. Otterrà risposta?

logo Calabria Condivisa 2logo Calabria Condivisa 2E’ tutto gratis e professionalmentevalido il progetto di telemedicina che Calabria Condivisa ha ideato e chesta affidando alle autorità sanitarie per metterlo in atto. Si tratta dell’ennesimo gesto di cooperazione che ilthink tank calabrese, ispirato alla cittadinanza attiva, sta mettendo in essere dalla sua nascita, circa un annofa.

Progettato per aiutare il territorio calabrese ad abbattere le enormi difficoltà che la Calabria da sempreaffronta ma che si sono acuite con il Covid, il progetto è stato inviato alle autorità perché lo faccianoproprio. Lo hannoricevuto,tra gli altri, il CommissarioStraordinario della Sanità in Calabria leDirezionidelle Aziende Sanitarie Provinciali di Catanzaro, Cosenza, Crotone, Reggio Calabriae Vibo Valentia e delleAziendeOspedaliere.

La Telemedicina, come è noto, è unanimemente considerata applicazione necessaria per implementare laqualità e l'efficienza dei servizi sanitari territoriali ed ospedalieri a beneficio degli assistiti e degli stessi entierogatori. Fa parte della Mission 5 del P.N.R.R. alla voce assistenza di prossimità e di telemedicina. Siritiene, quindi, possa essere utile lo studio e progettazione dal titolo: "E' possibile implementare unsistemo di Telemedicina in Calabria? - Valutazioni tecniche, mediche ed economico/legali", elaborato inmodo del tutto volontaristico dal network di Calabria Condivisa (Gruppo Sanità, Pubblica Amministrazione eDirittiCivili), al fine della massima diffusione e approfondimento. Nell’ambito dei principi sulla partecipazione (vedi voce Partecipazione linee guida atti aziendali ed art. 14 d.lgs. 502/92) che consentono ai cittadini di interloquire con l'Amministrazione per il miglioramento dei servizi, Calabria Condivisa chiede di essere convocata da ciascuno degli Enti per analizzare e discutere il progetto, permettendo aicittadini di contribuire a cambiare le cose, partecipando. Staremo a vedere se l’appuntamento arriverà mai,Calabria Condivisa nel frattempo non starà ad aspettare, cercando l’aiuto della comunità calabrese per accelerare un processo di aiuto sanitario “diffuso”che potrebbe fare la differenza.

Per saperne di più: http://www.fimminatv.it/puntate/calabria-condivisa-il-suo-progetto-di-telemedicina-spiegato-dal-dott-claudio-carallo/

Pervisionareilprogetto:https://calabriacondivisa.it/i-progetti-in-corso/