Giovedi', 25 Aprile 2024
 
    Instagram         
 
Logo Unieuro Bagnara Calabra
 
Borgo in FioreBacco - Def 

BAGNARA CALABRA Le donne di Marinella tornano a protestare chiedono l’apertura di una parte del porto

donne di bagnaradonne di bagnaraNon c’è pace per la marineria locale. Le donne di Marinella ieri mattina solo tornate a protestare all’esterno di palazzo San Nicola e hanno chiesto alle autorità preposte la possibilità di poter usufruire di una parte del porto per ormeggiare le piccole imbarcazioni.

<<Siamo rovinati- hanno spiegato le manifestanti, che contribuiscono assai fattivamente alla vita familiare- I nostri pescatori praticano una pesca locale e non possono fare la spola tra la costa di Bagnara Calabra dove solitamente pescano e il porto di Reggio Calabria, luogo designato per ormeggiare le barche. Siamo scese nuovamente in piazza perché vogliamo risposte certe. In caso di cattivo tempo le barche di piccole dimensioni rischierebbero di affondare>>. Gli accordi tra le parti prevedevano la messa in mare delle imbarcazioni e la possibilità per i pescatori di utilizzare la banchina esterna del porto per ormeggiare i natanti. Le manifestanti spiegano che non ci sono le autorizzazioni scritte. Le barche vengono varate a mare e al momento possono ormeggiare al porto di Reggio Calabria. E’ stata una mattinata convulsa quella di ieri al punto che una donna si è sentita male, è stata soccorsa da un medico e fortunatamente si è subito ripresa. Il gruppo nella tarda mattinata ha occupato la sala del consiglio e ha chiesto alle autorità preposte l’apertura del molo esterno per ormeggiare le barche. Il porto di Bagnara Calabra è stato sequestrato lo scorso febbraio per l’abbandono dei rifiuti sui fondali e sulla banchina e per la mancanza di autorizzazioni dell’attività cantieristica. Sono stati effettuati gli accertamenti tecnici irripetibili dalla stazione zoologica Marina Anton Dohrn alla presenza dei CC del Noe di Reggio Calabria e della stazione CC di Bagnara Calabra.

Tina Ferrera