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Pino Ippolito (Circolo Armino Palmi) replica all'Avv. Latella su esposto-denuncia discarica di Melicuccà

Pino-IppolitoPino-IppolitoEgregio direttore,

dopo aver letto le motivazioni riportate dall’avvocato Latella riguardo alla decisione della sua associazione, Cittadinanza Attiva di Pellegrina di Bagnara, di dissociarsi dall’iniziativa dell’esposto alla Procura di Palmi sulla discarica di Melicuccà, desidero fare alcune precisazioni.

  1. Cittadinanza Attiva è la sola fra le associazioni coinvolte nella battaglia per impedire l’incombente disastro ambientale che ha deciso di non firmare l’esposto, con spiacevole sorpresa perché proprio da quella associazione era venuto il primo impulso a un comune impegno contro la riapertura della discarica;
  2. L’esposto in bozza è stato inviato a Cittadinanza Attiva il 28 marzo e il deposito in Procura è avvenuto il 7 aprile, cioè dieci giorni dopo. L’urgenza era e resta dettata dalla manifestata volontà della Città Metropolitana di aprire la discarica alla coltivazione entro il mese di maggio;
  3. La richiesta di procedere nei riguardi della Regione Calabria non serve a sollevare la Città Metropolitana dalle sue eventuali responsabilità. Come è, invece, noto:
    1. la Città Metropolitana deve obbedire a un’ordinanza regionale contingibile e urgente (PGR n.45 del 20/5/2020) che le impone, in deroga alle prescrizioni del Dlgs 152/2016 circa le modalità di realizzazione delle discariche e nelle more della presentazione del progetto di bonifica del vecchio sito, di attivare i conferimenti per circa 90 mila metri cubi;
    2. la Regione Calabria non ha ancora definito l’area di salvaguardia del Vina secondo quanto prevede l’art. 94 Dlgs 152/2006 relativamente alla “Disciplina delle aree di salvaguardia delle acque superficiali e sotterranee destinate al consumo umano”;
  4. Nessun politico ci ha messo il cappello. I consiglieri comunali di Palmi, Bagnara e Seminara che hanno firmato l’esposto appartengono a formazioni anche assai distanti fra loro. Sono state le associazioni a chiedere al consigliere regionale Marcello Anastasi e al consigliere metropolitano Michele Conia, che qui pubblicamente ancora ringrazio, di firmare l’esposto per rafforzarne l’efficacia e i contenuti. Del resto ipotizzare che associazioni come Legambiente e Libera siano state asservite a disegni politici sarebbe solo una stupida e volgare illazione.

Grazie dell’attenzione. Cordiali saluti.

Pino Ippolito - Circolo Armino