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Villa De Leo non può morire così: “Cittadinanza Attiva Pellegrina” contrappone all’indifferenza dell’Amministrazione la fiducia nel cambiamento

CA PellegrinaCA PellegrinaLa nostra Comunità soffre di indifferenza e le amministrazioni che si susseguono, salvo sporadici episodi, ben rappresentano il “torpore” nel quale siamo caduti da almeno un trentennio. Si è creato uno strappo netto tra la Città e il Palazzo, un’indifferenza reciproca, certamente non ricercata, ma che oramai è padrona del nostro tempo.

E’ vero che i problemi sono tanti e le energie, anche economiche, scarse ma è altrettanto vero che non si riesce spesso ad intervenire neppure su cose semplici, dove servono pochi euro o addirittura la sola volontà di farle. E’ lì che il cittadino non comprende più, che non riesce a darsi una spiegazione; da lì parte lo sconforto, l’indifferenza e la sfiducia nelle istituzioni, quello stato d’animo che porta lentamente alla morte una Comunità.

Da diversi anni i volontari di “Cittadinanza Attiva Pellegrina”, manutenzionano il parco di villa De Leo in Pellegrina, consentendone così l’utilizzo e contestualmente scongiurando rischi di incendi, come avvenuto negli anni 80, in conseguenza dello stato di incuria e di abbandono da parte dell’Ente proprietario.

Pare però che la lezione non sia bastata! Non è stato sufficiente l’aver perso, per noncuranza, una bellissima villa in stile liberty degli anni 20 ed aver dovuto sborsare milioni di euro (dei cittadini) per ricostruirla.

Domenica 2 agosto, per il terzo anno consecutivo i volontari dell’Associazione “Cittadinanza Attiva Pellegrina”, unitamente a cittadini, associazioni e uomini delle istituzioni che vorranno unirsi nella testimonianza dell’impegno civile, procederanno alla pulizia del parco di villa De Leo, a tutela e garanzia dell’immobile e per consentirne la fruibilità da parte di tutti.

Dispiace constatare, tuttavia, che il lavoro dei volontari non ha trovato ad oggi pieno e concreto riscontro e il progetto di riapertura della villa per la realizzazione di un “Museo dinamico della civiltà contadina, antichi mestieri, gusto e artigianato” con annesso “Giardino del Mediterraneo” presentato al Comune da questa Associazione in data 27.08.2019, prot. 16274, è rimasto impigliato nell’agenda dei soli buoni propositi dell’Ente.

Riaprire nel breve periodo il piano terra della Villa - già completo anche di mobilio - quantomeno all’ordinario utilizzo da parte di associazioni e cittadini che a Bagnara non hanno un luogo pubblico dove riunirsi per dibattere e confrontarsi, significherebbe non solo garantire a tutti un sacrosanto diritto ma proteggere la villa dai malintenzionati, restituendola, finalmente, alla fruizione comunitaria.

Spesso basta poco se c’è la volontà di farlo!

L’Associazione “Cittadinanza Attiva Pellegrina” proseguirà, comunque, nella sua testimonianza di impegno civico, certa che il Signor Sindaco non resterà sordo all’ennesimo grido di speranza dei cittadini, che non deve morire mai, neppure dinanzi alla triste realtà che stiamo vivendo.

CA - Pellegrina

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