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Preoccupazione di "Libera" per la riapertura della discarica di Melicuccà: "prima della riapertura si provveda alla bonifica dell'area inquinata"

Libera - LogoLibera - LogoBAGNARA CALABRA - Il Presidio "Libera - Associazioni, Nomi e Numeri contro le mafie" Paolo Bagnato - Lea Garofaolo di Bagnara e Scilla intende esprimere preoccupazione per la riapertura della discarica in località "La Zingara" di Melicuccà, così come previsto dall'Ordinanza della Regione Calabria del 20 maggio.
Il sito, difatti, risulta ancora inquinato in corrispondenza della prima vasca dell'impianto, che costituiva la struttura della vecchia discarica comunale di Melicuccà. Gli agenti inquinanti, derivati dal percolato penetrato all'interno del terreno, hanno inquinato, secondo quanto riportato dal Dipartimento Ambiente della Regione Calabria, sia il suolo che le falde acquifere che attraversano, nel sottosuolo, contrada "La Zingara".
 
Per questi motivi, il Presidio chiede che prima di autorizzare il conferimento di rifiuti, si provveda alla completa bonifica dell'area inquinata, con tutte le verifiche del caso anche in corrispondenza della seconda vasca, che dovrebbe ricevere i nuovi rifiuti: è necessario accertare che qualsiasi nuovo sversamento non costituisca un pericolo per la saluta pubblica e per il territorio. Il Presidio chiede altresì la vigilanza ed il controllo delle Forze dell'Ordine qualora dovesse essere riaperta la discarica, perché sia alto il livello di attenzione sui materiali che andrebbero ad essere depositati e su tutte le attività annesse e connesse alla discarica, onde evitare il compimento di qualsiasi tipo di attività delittuosa e dannosa per l'ambiente e per la collettività.
 
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