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Covid-19: cosa si può e cosa non si può fare dal 4 maggio

Dal 4 maggio cosa posso fare e cosa noDal 4 maggio cosa posso fare e cosa noIl 4 maggio inizia la Fase 2: dagli spostamenti all’attività fisica nei parchi, dalla riapertura

 

dei negozi al rientro al lavoro, ecco cosa si potrà e non si potrà fare in Italia.

 
 
Fase 2 al via dal 4 maggio, data a partire dalla quale si allentano le maglie del lockdown in Italia. Ma cosa si potrà e cosa non si potrà fare? Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha annunciato in conferenza stampa le novità previste dal dpcm 26 aprile, ma sono tanti i dubbi che assillano i cittadini. Cerchiamo allora di fare chiarezza su cosa è consentito e cosa no dal 4 maggio. Dagli spostamenti tra comuni e regioni alle uscite per andare a trovare parenti e amici, fino allo shopping nei negozi e l’attività fisica e sportiva all’aperto, ecco la tabella con cui orientarsi tra le nuove misure emanate dal governo.

 

Fase 2, cosa si può fare dal 4 maggio

Dal 4 maggio si potrà uscire per andare a trovare i parenti e ci si potrà spostare di nuovo al di fuori del proprio comune o dalla regione in cui ci si trova, ma solo per comprovate esigenze di lavoro, salute o necessità. Ad esempio sarà consentito per i fuori sede tornare a casa presso il proprio indirizzo di residenza e/o domicilio. Presumibilmente sarà consentito il bagno al mare se questo non prevede l’uscita dal proprio comune.

Sempre il 4 maggio si allargano le maglie per ristoranti, pizzerie, pasticcerie e gelaterie: l’apertura vera e propria è prevista per il 1° giugno, ma dal 4 maggio riprende la vendita di cibo da asporto da consumare a casa o in ufficio.

Si potrà inoltre tornare a svolgere attività motoria individuale a più di 200 metri da casa, e gli atleti professionisti di sport individuali potranno riprendere gli allenamenti. Per gli sport di squadra invece la ripresa è fissata il 18 maggio.

Riaprono anche ville e parchi, dove si potranno fare passeggiate e jogging ma non si potrà accedere alle aree per bambini, che restano chiuse. Dal 4 maggio è permesso, inoltre, partecipare ai funerali, che però potranno avvenire solo in presenza dei parenti stretti per un massimo di 15 persone; Conte non ha dato nuove disposizioni per quanto riguarda i matrimoni dal 4 maggio.

Sul fronte mezzi pubblici, dal 4 maggio sarà consentito salire su metro, bus, tram e treni solo se si indossa la mascherina (quella chirurgica avrà un prezzo fisso di massimo 0,50€).

Dopo la ripartenza dei cantieri pubblici (per carceri, scuole, lavori anti-dissesto idrogeologico, presidi sanitari ecc) prevista dal 27 aprile, il 4 maggio sarà la volta dei cantieri privati. La stessa data ripartono le attività del settore manifatturiero, tessile, moda, commercio all’ingrosso ed export.

Cosa non è consentito fare dal 4 maggio

Anche se dal 4 maggio potremo andare a trovare i parenti, questo non vuol dire che saranno consentite riunioni e feste private. Inoltre il decreto parla della possibilità di far visita ai congiunti: con questo termine si indicano genitori, nonni, figli, fratelli, zii e coniugi, ma il governo ha precisato che il permesso è esteso anche a fidanzati e compagni.

Per quanto riguarda i negozi, questi non apriranno prima del 18 maggio così come i musei e le biblioteche; sempre a partire dal 18 maggio saranno consentite le attività sportive professionistiche di squadra (così come presumibilmente anche gli sport amatoriali 1 vs 1 o 2 vs 2 come tennis e padel).

Per un appuntamento dal parrucchiere, dal barbiere o dall’estetista bisognerà aspettare il 1° giugno, mentre le ultime ad aprire saranno le scuole a settembre.

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