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Cuochi d'Italia: lo Chef Rocco Iannì perde la sfida con l'emiliana Albarosa, ma tiene alto il nome della cucina calabrese

Rocco Iannì - Le SaieRocco Iannì - Le SaieTerza sfida fatale a "Cuochi d'Italia" per lo chef Rocco Iannì del ristorante "Le Saie". La "Spatola dorata", preparata con i cinque "campioni" proposti dallo chef Cristiano Tomei (Spatola, sardella, melanzane, capperi, uvetta) non è riuscita a convincere i giudici.  
Il piatto, pur se apprezzato, non ha impresso slancio ad una rimonta resa necessaria dal punteggio del primo macht, 17 a 15 per l'emiliana Albarosa, che giocava in casa. I due punti di distacco alla fine si sono rivelati determinanti, con lo Chef bagnarese che è riuscito a recuperarne solo uno. Punteggio finale 30 a 29 per l'Emilia Romagna. 
L'uomo solido del sud, così come è stato definito da Alessandro Borghese, si è distinto per la sua freschezza, originalità e signorilità, dimostrando, ma per chi lo conosce e apprezza la sua cucina non è una novità, le sue abilità culinarie. Nel preparare i piatti, presentati in queste tre puntate, lo chef bagnarese ha reso evidente a tutti l'amore per il suo lavoro, la grande professionalità, la cura dei particolari, e l'attaccamento alla sua terra d'origine.  Nonostante il risultato finale Rocco Iannì ha tenuto alto il nome della sua Bagnara, della Costa Viola e dell'intera Regione, orgoglio di una terra che eccelle nell'arte culinaria ma che soprattutto ha voglia di smentire stereotipi ormai desueti, mostrando all'Italia intera la Calabria migliore.
 
Carmelo Tripodi 
 
 
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